Sembra facile. Cambiare idea, scegliere unaltra strada, una nuova opinione: una bandiera più convincente o che, in un certo momento della vita, sembra più adatta. Invece no: restiamo arroccati sulle nostre posizioni, anche di fronte allevidenza. Perché è più facile, come spiega uninchiesta del mensile Focus che, nel numero di aprile, si addentra nei meccanismi - psicologici ed emotivi - che ci spingono, spesso, a ignorare la realtà, pur di rimanere ancorati a ciò che già pensiamo. Anche per questo attribuiamo tanto valore alla coerenza: mutare opinione ci costa tanta fatica, a livello di identità e di equilibrio, che tendiamo a non farlo, a meno che sia indispensabile. Siamo convinti che «siamo ciò che pensiamo»: e allora, ogni nuova strada intrapresa rischia di sembrare un colpo allautostima.
Poi cè chi, al contrario, fa della mutevolezza un simbolo: profeti delleccentricità a tutto tondo. Per scoprire chi sei, conservatore rigido, stratega del cambiamento alla Machiavelli, apripista alla Picasso o trasformista come Oscar Wilde, ecco il test, elaborato dagli esperti di Focus.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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