«Twitter» è soprattutto sintesi, e su questo sono tutti daccordo (dove, per tutti, sintende quelli sfegatati della rete che, entro il limite dei 140 caratteri, riescono a dire cose fantastiche, ovviamente senza far capire niente). In questo senso, tra i politici che «cinguettano» e, da Obama a Marta Vincenzi (per limitarci a quelli in disgrazia e in scadenza), sono diventati convinti fruitori del sistema, spicca il governatore della Regione Liguria Claudio Burlando. Il quale trova il tempo e il modo, tra una strigliata e laltra agli assessori, di titillare la tastiera delliPad e lanciare messaggini di importanza eccezionale. Tipo quello che ha scritto, pardon: cinguettato ieri, alle 17 e 13 minuti. Testuale: «Nodo ferroviario Genova Opera decisiva per città e porto. E il ponente avrà la sua metropolitana. Ma i cittadini meritano rispetto». Punto. Come sintesi, riconosciamolo, è perfetta. Che ci si capisca qualcosa, invece, è optional. E, soprattutto, qual è la novità dellassunto? Che «il nodo ferroviario Genova Opera» sia «decisivo per città e porto» se ne parla dagli albori del secolo scorso. E anche la metropolitana a ponente non si può considerare un annuncio originale, visto che quella del ponente genovese, almeno fino a Brin, è lunica tratta lillipuziana in funzione. Una novità assoluta, se mai, è il fatto che Burlando riconosca finalmente che «i cittadini meritano rispetto». Compresi i cittadini che non ne vogliono sapere di twitter, e preferiscono giudicare i fatti più che consolarsi con le solite promesse.
Gli stessi cittadini liguri che devono constatare come le grandi opere, le infrastrutture stradali e ferroviarie, i servizi essenziali siano ben lontane dallessere realizzate o anche soltanto avviate. Né li può consolare ora un messaggio, ma che dico? un cinguettio di 140 caratteri scarsi. Che - supremo paradosso della sintesi! - è fin troppo lungo per quello che dice.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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