Burlando costretto ad ammettere la figuraccia del suo assessore

Burlando costretto ad ammettere la figuraccia del suo assessore

Differenze di retribuzione tra i dirigenti Asl, lotta al punteruolo rosso, buoni pasto dei dipendenti del Servizio sanitario regionale, battaglia sul Piano casa, continuità assistenziale dell’Istituto Santi della Spezia: molta «carne al fuoco», ieri mattina, in Regione, ma non come quella bistecca, senza virgolette, che la settimana scorsa si è carbonizzata nella cucina dell’ente, con conseguente allarme antincendio e sospensione della seduta. No, questa volta i fornelli hanno fatto il loro dovere; in compenso, ad accendere gli animi hanno provato i consiglieri in aula - non molti, come al solito -, mentre sugli spalti, nella tribuna del pubblico, si facevano vedere e sentire in maniera molto composta i rappresentanti dell’Istituto Santi per perorare la causa degli ospiti disabili (una delegazione è stata ricevuta dai capigruppo, che hanno promesso interventi urgenti e risolutivi).
Retribuzione Asl Protagonista assoluta, a inizio seduta, Raffaella Della Bianca, Pdl, che ha chiesto alla giunta Burlando di fornire giustificazioni per le «incredibili differenze tra le aziende sanitarie su molte voci di costo» (come anticipato nei giorni scorsi dal Giornale). Soprattutto per indennità, rimborso spese e oneri sociali - insiste Della Bianca - gli importi contabilizzati e forniti da ospedali e Irccs (gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) sono superiori a quelli delle Asl. La risposta dell’assessore Claudio Montaldo è un capolavoro di diplomazia, ma dà ragione ai rilievi del consigliere del Pdl, rinviando a successivi approfondimenti e chiarimenti la completezza dell’informazione. Serafica, pertanto, la controreplica di Della Bianca: «Aspettiamo i dettagli, poi trarremo le conclusioni. Ma le tabelle precedenti sono state fornite dallo stesso assessore che ora ammette che non sono chiare. Come la mettiamo?».
Buoni pasto Ancora lei, Della Bianca, sugli scudi, implacabile: «C’è un accordo per aumentare il valore del ticket per i dipendenti del Servizio sanitario regionale da 5,16 euro, una miseria, a 9,55 euro. Ma non è applicato». Risponde sempre Montaldo: «L’adeguamento è approvato, ma è tuttora oggetto di confronto con le sigle sindacali a causa di diverse interpretazioni della norma nazionale secondo cui non può essere erogato». Non si capisce, ma insomma: i dipendenti del Ssr mangiano sempre a 5,16 euro. Solo panini. Poco imbottiti. Della Bianca sarcastica, rivolta a Montaldo e alla giunta: «Adeguate l’adeguamento e adeguatevi! Possibilmente in fretta».
Punteruolo rosso L’insetto voracissimo minaccia le palme, avverte Francesco Bruzzone, Lega Nord. L’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo allarga le braccia: «Colpa del clima. Stiamo lavorando a un piano che preveda la formazione degli operatori anti-punteruolo». Per ora, armati solo di «flit» e tanta buona volontà. Palme in caduta libera.


Piano casa Appena approvato in commissione, ma il consigliere Marco Melgrati (Pdl) invoca modifiche in aula: «Il testo ci vede fortemente critici, ha già prodotto un risultato scadente, per certi versi peggiore di quello vigente. Ma non finisce qui. Altro che inciucio - minaccia Melgrati -, daremo battaglia!». Duri come il cemento armato di Marylin Fusco.

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