Bush: la sovranità della Georgia non si tocca

Crawford. Dopo il Dipartimento di Stato e la stessa Casa Bianca, è stato Bush in persona a intimare al Cremlino di non riconoscere l’indipendenza di Ossezia del Sud e Abkhazia dalla Georgia, come sollecitato invece al presidente Medvedev dal Parlamento di Mosca. «Chiedo alla leadership russa di non riconoscere quei territori separatisti - è il monito di Bush -. L’integrità territoriale georgiana e i suoi confini debbono imporre il medesimo rispetto che va a quelli di ogni altra Nazione, Russia compresa». Il presidente ricorda poi come Medvedev abbia aderito all’accordo di «cessate il fuoco» mediato dalla Presidenza di turno francese dell’Ue, accettato da Tbilisi, e ribadisce che il futuro status di Abkhazia e Ossezia del Sud va demandato a «discussioni a livello internazionale», in cui si tenga conto della loro sicurezza e stabilità.

«Si tratta di un approccio al problema appoggiato internazionalmente, che il riconoscimento pregiudicherebbe. Esso sarebbe incompatibile con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, approvate all’unanimità, e a favore delle quali anche la Russia ha coerentemente votato».

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