da Milano
Un risparmio di un milione e 200mila euro lanno per salvare insediamenti produttivi e posti di lavoro. In che modo? Ogni operaio della Osram di Treviso guadagnerà mille euro in meno allanno (760 euro netti). Laccordo cosiddetto alla «tedesca» è stato raggiunto nei giorni scorsi tra la multinazionale del gruppo Siemens e i sindacati di categoria. E il referendum interno ha dato questi risultati: 510 favorevoli, 210 contrari, 11 astenuti. Nei prossimi giorni lintesa diventerà operativa a tutti gli effetti con la firma del «patto». Il blocco dei salari era già passato a inizio anno negli stabilimenti tedeschi. Il gran rifiuto era giunto invece dagli insediamenti francesi e olandesi: buona parte della loro produzione è stata spostata altrove. Quindi è stata la volta della Osram Italia. Due stabilimenti: uno minore (289 dipendenti) a Bari; laltro a Treviso dove sono impiegate 820 unità. Lavoratori e sindacati pugliesi hanno riufiutato e di conseguenza un nuovo impianto in arrivo a Bari è stato dirottato altrove mentre almeno 50 dipendenti si trovano già in mobilità. A Treviso, invece, si è preferito discutere. Ecco le garanzie offerte in cambio: limpegno a considerare ancora strategici gli impianti di Treviso almeno per i prossimi quattro anni, il mantenimento della produzione e della ricerca.
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