Buttano all’aria il manto stradale poi lo lasciano così e vanno in ferie

Erika Falone

Quando tornare a casa diventa un percorso a ostacoli.
È questo quello che si propone agli abitanti di via Brocchi che, ormai da quasi un mese, uscendo dai loro portoni sono costretti a passare sull'asfalto scarificato. Cercando di evitare fossi, buche e i residui di un cantiere che sembra abbandonato. In realtà è «solo» in ferie.
I lavori avevano preso il via nei primi giorni di luglio. Poi, dopo che l'asfalto è stato scalzato per fare da fondo alla nuova gittata di catrame, nel cantiere - che si estende dal civico 16 al 60 di via Brocchi, quartiere Diamante - non si è più presentato nessuno.
«All'inizio non ci abbiamo fatto caso - spiega il signor Carmelo Berlinghieri, residente al numero 59 -. Ma poi passati tre, quattro giorni ci siamo preoccupati. Il cantiere era completamente fermo».
I cittadini chiedono informazioni alla circoscrizione.
E lì, l'amara sorpresa. La ditta di Savona che ha avuto il lavoro in appalto dal Comune di Genova, è andata in ferie. Tranquilli: il lavoro sarà terminato in seguito. Dopo l'estate. Che, per via Brocchi, sarà senza pavimentazione stradale. Con tutti i problemi che ne conseguono.
«La via è abitata essenzialmente da persone anziane - commenta il signor Carmelo -. Anche scendere per strada per andare a fare la spesa con l'asfalto in queste condizioni può diventare un problema».
Automobili e autobus hanno difficoltà ad affrontare il tratto di strada. Si viaggia a velocità minima per limitare il più possibile i sobbalzi. Ma chi prende il 272 barrato, assicura che il viaggio è tutt'altro che tranquillo.
Aldo Praticò, consigliere comunale di Alleanza Nazionale, ha presentato in Comune un' interrogazione con risposta scritta sulla questione di via Brocchi. Con la speranza che la risposta giunga prima della pausa estiva. «Aspettiamo dei chiarimenti sul come si sia potuto gestire in questo modo il cantiere - prosegue Berlinghieri -, senza pensare ai disagi che avrebbe potuto portare a noi tutti».
I residenti di via Brocchi hanno costituto un comitato spontaneo di via per far fronte ai piccoli grandi problemi che il quartiere affronta - da solo- ogni giorno.

«Cerchiamo di difenderci come possiamo - dice Carmelo, che è anche il rappresentante della scala 59 - ma siamo lasciati completamente a noi stessi. Basta fare due passi nei giardinetti della zona: sembrano abbandonati da tempo».

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