Forse il timore di qualche incidente, forse la volontà di farsi sentire da chi può investire sulle strutture scolastiche più obsolete, ha indotto qualche genitore a chiedere una ispezione dei Vigili del Fuoco nella scuola elementare Barrili, in piazza Palermo. La scuola, che ospita quotidianamente moltissimi bambini residenti nel quartiere della Foce, è in un edificio antico che necessita di manutenzione e dove non esistono né porte antipanico né scale antincendio, come sarebbe necessario.
Così in vista dellispezione dei pompieri, avvenuta ieri mattina, agli insegnanti è stata consegnata una circolare dove si chiedeva di rendere più «sicura» la scuola, togliendo le ceste di giochi e altro materiale didattico dai pressi delle porte delle aule e di rendere più liberi possibile i corridoi. Uno sforzo che gli insegnanti hanno fatto volentieri, sebbene, naturalmente, ci voglia ben altro per impedire che, in caso di necessità, si possa procedere a unevacuazione delledificio come sarebbe stabilito per legge. I vigili del fuoco, accompagnati dai dirigenti scolastici hanno effettuato lispezione e rilasciato un verbale che contiene le risultanze degli accertamenti svolti ieri.
Tutta la lispezione si è svolta nel pieno rispetto dello svolgimento delle lezioni che non sono state interrotte, visto che non ve nè stata la necessità.
Di qui a dire che la scuola sia a norma, però, ce ne passa. Il problema degli edifici scolastici, del resto, è sempre di attualità quando accadono eventi gravi, ma talvolta viene dimenticato nellordinario. In realtà ci sono altre scuole a Genova, come nel resto della Liguria, come nel resto dItalia, ospitate in edifici storici dove anche il posizionamento di un ascensore per consentire labbattimento delle barriere architettoniche diventa un problema davvero insormontabile.
Per quanto riguarda la scuola Barrili, che fa parte del circolo didattico di San Martino dAlbaro, già in altri casi (qualcuno ricorderà lanno scorso i cartoni alle finestre senza vetri) insegnanti insieme con genitori e dirigenti scolastici si sono fatti parte attiva per ottenere dalle istituzioni i finanziamenti necessari a eseguire i lavori di adeguamento. Tanto più necessari visto che in questi edifici sono ospitati bambini piccoli.
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