C’è una nuova Casta: gli intoccabili giottini

Caro Massimiliano, a me il 17 luglio piacerebbe andare in piazza, in una piazza lontana da quella in cui saranno i magnifici Caruso, Casarini e Agnoletto, in modo da evitare ogni possibile idiozia. In piazza in modo molto pacifico ma deciso, per dire che almeno una parte di cittadini genovesi, tra cui il sottoscritto, ha un ricordo terribile di quei giorni del 2001, in cui sembrava di essere a Beirut Ovest.
Io ho un ricordo personale vivido, perchè mia moglie era incinta del mio terzo figlio, che è infatti nato il 24.7.2001. Una di quelle orrende mattine siamo andati al Gaslini per il monitoraggio. Sfortunatamente c'era il punto di raduno dei «SANTI NO GLOBAL» in Via Caprera. Siamo passati in mezzo ad un'orda di squilibrati, mischiati a gente pseudonormale. Stavano spaccando vetrine e vetri delle auto, senza la presenza non dico di un poliziotto, ma neppure di un vigile urbano. Il desiderio intenso fu di schiacciare sull'acceleratore e fare una carneficina, ma poi la moglie, il pargoletto nascosto e... la talvolte molesta etica cristiana, mi hanno sconsigliato. Grazie ad un bravo ragazzo che col megafono urlava: «Compagni, fate passare, c'è una signora incinta! Non facciamo figure di merda!» (sembrava di essere in un film), abbiamo raggiunto il Gaslini e siamo poi scappati verso Camogli. Giunti in Corso Europa, abbiamo visto pullman pieni di gente vestita di nero ed incapucciata che stavano arrivando. Accelerata verso Nervi e via. Tornati alla sera, ricordo per esempio via Montezovetto come un incubo. Ricordo di aver pianto, solo per aver visto che cosa era successo, dopo aver seguito il tutto alla TV.
Bene, anzi malissimo. Da allora la mitologia sinistra ha mitizzato i bravi ragazzi no global e demonizzato le forze dell'ordine (che certamente, concordo con te e con tutti, ha fatto cose sbagliate, su cui i magistrati stanno indagando; ed il pericolo che i magistrati siano di destra è talmente remoto, che non credo si dovrebbe preoccupare nessuno).
Ricordo l'ex vergognoso sindaco pavoneggiarsi dicendo che Genova poteva considerarsi la Porto Alegre d'Europa (risultato eccitantissimo). La Sindaco nuova, da te tanto stimata, ha dimostrato anche lei un bell'allineamento alla vulgata sinistra. Io sarei felice di non sentirli e non vederli mai più a Genova, questi cavolo di No Global. Ce l'avranno un altro posto dove andare a celebrare le loro festicciole questi ragazzacci (che peraltro, da quando governa il prode Prodi sono ovviamente dolcissimi e mitissimi)? Mi piacerebbe che il 17 ci fosse un gruppo di genovesi (non importa quanti) che dicessero che provano schifo per Agnoletto (che con quei giorni si è costruito una carrierina da europarlamentare per Rifondazione), per Caruso (addirittura in Parlamento), per il povero Casarini a cui non hanno dato neanche un incarico al Quirinale, per i Signori Giuliani, che si sono piazzati benino con la morte del proprio figlio, per tutti i buffoni che su questa tragedia hanno speculato, fatto bassa politica, fatto i fatti propri.
Un'altra, ennesima, piccola Casta.

La Casta degli intoccabili giottini, che se spaccano la città e qualcuno chiede per loro condanne, fanno muovere la Sindaca, Don Gallo e un sacco di altri benpensanti a chieder di ripensarci. Ci proviamo ad organizzare con il Giornale una contromanifestazione, invece della più comoda gita al mare? Scegli tu il posto, io vengo.

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