Cabina di regia Cdl: da Fi e An segnali di fumo a Storace e Mussolini

È nata da appena tre giorni, ma la cabina di regia della Cdl a Roma e nel Lazio - presentata da An, Forza Italia, Udc e Dc per le Autonomie giovedì scorso - ha già animato il dibattito politico in vista delle Provinciali 2008. Già venerdì il presidente de «La Destra», Teodoro Buontempo, aveva ammonito: «Qualora una nuova riunione della Cdl venisse convocata escludendo “La Destra”, da quel momento partirà la nostra campagna elettorale in piena autonomia di propaganda, di lista e di candidato presidente». «Nessuno s’illuda - aveva aggiunto Buontempo - che la Cdl, con manovre verticistiche, tendenti a farci fuori, possa vincere». Parole dure e arrivate a sorpresa, considerando i messaggi distensivi che il giorno prima Gianni Alemanno (An), Francesco Giro (Fi) e Mario Baccini (Udc) avevano inviato al leader de «La Destra», Francesco Storace, consci dell’importanza di non disperdere neanche un voto nella sfida per la Provincia. E così giovedì a rassicurare gli storaciani era stato il deputato dell’Udc, Luciano Ciocchetti, ovvero il candidato in pectore della Cdl per Palazzo Valentini: «L’unica cosa che dobbiamo evitare è quella di presentarci alle prossime elezioni divisi. Sarebbe un regalo ai nostri avversari politici». Ieri due nuove puntate. In mattinata il colloquio telefonico tra Storace e il coordinatore regionale azzurro Giro. «Abbiamo affrontato - spiega il deputato di Fi - i temi all’ordine del giorno della politica di Roma e del Lazio. In particolare i futuri passi che dovremo compiere insieme per allargare e consolidare la cabina di regia che dovrà guidarci verso le prossime scadenze elettorali». Porte aperte per «La Destra» insomma e, a quanto pare, anche per «Azione sociale» di Alessandra Mussolini: «Se c’è unità di intenti - ha dichiarato nel pomeriggio il segretario di As - l’unica strada per battere Gasbarra è evitare odiosi ricatti e lavorare uniti in accordo, lasciando fuori della porta ogni intento personalistico o velleitario. Su questo abbiamo concordato con Gianni Alemanno, con cui ho avuto un lungo colloquio proprio sul tema delle elezioni provinciali».

Quindi l’annuncio: «As seguirà i lavori della cabina di regia». In serata Alemanno ribadiva: «Per vincere non bisogna escludere nessuno». Tutti dentro insomma, Storace e la Mussolini compresi? Una prospettiva che rimane azzardata, almeno per ora.

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