Cadavere in mare, giallo risolto a Nervi
11 Novembre 2006 - 00:00Un giallo che ha impegnato la guardia costiera, la polizia e i carabinieri per tutto il pomeriggio. Il ritrovamento del cadavere di un uomo a circa 2,5 miglia al largo di Nervi è rimasto avvolto nel mistero fino a che, in serata, è arrivata lindicazione che ha permesso di identificare la vittima e trovare una possibile spiegazione allintera vicenda. Verso le 15, ieri pomeriggio alcuni pescatori hanno avvistato il cadavere di un uomo e hanno dato lallarme alla capitaneria. Subito sono stati attivati due motovedette e un elicottero della guardia costiera e dei vigili del fuoco. Una volta recuperato, il corpo delluomo è stato ispezionato da un medico legale che ha accertato lesistenza di alcune ferite al volto e alla testa.
Questi particolari e la mancanza di documenti didentità nei pochi indumenti che luomo indossava hanno accresciuto il mistero. Le ferite risultavano compatibili con una caduta dallalto e con lurto su una scogliera. Nesuna segnalazione di scomparsa era però stata al momento fatta alle forze dellordine e il cadavere delluomo sembrava rimasto in acqua per non più di 12 ore.
A pomeriggio inoltrato, un turista che passeggiava lungo il sentiero che collega San Fruttuoso a San Rocco di Camogli ha telefonato ai carabinieri per avvertirli di aver trovato, a breve distanza da una scarpata che finisce in mare, una giacca contenente alcuni documenti e un biglietto. Letà delluomo cui apparteneva il documento era compatibile con quella delluomo ritrovato in mare. Anche il gioco delle correnti rendeva plausibile il trasporto del cadavere da Camogli a Nervi. E il biglietto, infine, conteneva un messaggio di scuse ai familiari e un addio. Gli inquirenti hanno così potuto identificare la vittima, un trentaduenne di Milano, e risolvere quello che sembrava un vero giallo.
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