Cultura e Spettacoli

Il Cadore in ginocchio per l’emergenza «borborigmi»

SAN VITO DI CADORE, 4 gennaio 2082. Sarà la «Sleep&Life» di Rennes a detenere per cinque anni il monopolio del sonno a Belluno e in tutto il Cadore. La scelta del Dipartimento Veneto del Benessere è caduta sulla società francese che in Italia ha già ottenuto ottimi risultati nelle «bonifiche» dello Stretto di Messina e del Parco Tecnologico di Verbania.
L’intervento si è reso necessario, come nei due casi citati, a causa dei cosiddetti «borborigmi» del terreno che durante le ore notturne s’intensificano in tutta la zona, esasperando la popolazione. «La situazione - ha spiegato Cosimo Lukky, del Sindacato dei Cittadini - è davvero insostenibile. Frequentemente, negli ultimi giorni, si sono raggiunti i 40-50 decibel». Un centinaio di persone sono attualmente ricoverate al Centro di Cura di San Vito di Cadore a causa dei gravi disturbi nervosi determinati dal mancato riposo.
«La bonifica del terreno - ha detto ieri durante una conferenza stampa tenutasi proprio al nosocomio cadorino il professor Jon Dahl Porlezzi, capo dell’équipe scientifica della S&L - richiederà un paio di mesi.

Si dovranno prima effettuare carotaggi nel terreno per individuare le bolle d’aria che causano i rumori. E poi le bolle dovranno essere “risucchiate” e “pulite” nei silos che già stiamo collocando in loco. I gas del terreno sono altamente tossici. Per questo la popolazione dovrà essere evacuata».

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