Cagliari / Cellino-Bergamo, 12 maggio 2005

Bergamo: «Pronto?»
Cellino: «La disturbo? Buongiorno».
B: «No no sto lavorando qui con una relazione che devo fare al presidente, lei come va».
C: «Si tira avanti via, una fine di campionato un po’ esasperante. Comunque si tira avanti, niente mi sono permesso di chiamarla, se è lecito sempre...».
B: «E ci mancherebbe altro».
C: «No perchè questi signori del Messina stanno... io vado a giocare a Messina domenica...».
B: «Sì sì lo so».
C: «Stanno facendo proclami, premio triplo quadruplo, a me mi hanno trattato male a Cagliari, perciò... niente, di aver un arbitro... sarà una partita calda sicuramente lì. Io non ci vado neppure perchè mi hanno minacciato, perciò non ci vado».
B: «Addirittura»?.
C: «Sìììì.. perchè due anni fa tra l’altro venni a Cagliari e tutto nacque dal problema di quella partita famosa storica si ricorda?».
B: «Sì sì».
C: «Una maschera era con cinque o sei gaglioffi e non lo voleva far entrare sul terreno di gioco e lui picchiò una maschera e la maschera è andato e l’ha denunciato... perciò dall’epoca lui...».
B: «Ha fatto bene ad avvertirmi perchè...».
C: «Ecco io non ci vado perchè preferisco non andare a creare... a fare lo sbruffone, meglio che non ci vada e buona notte».
B: «No no vi metto in prima fascia allora ... così... internazionali...». C: «Giusto per evitare che ci siano dei problemi solo per quello mi sono permesso di chiamarla».
B: «No no ha fatto benissimo e ci mancherebbe, a volte anche noi certe notizie magari non le apprezziamo così come voi che ci vivete nel mezzo. Ha fatto benissimo».
C: «Ma nemmeno io ci ho pensato, poi ho visto le dichiarazioni di Franco... mi permetto di chiamarla per non fare...».

B: «Io la ringrazio della nota quando poi sono pronto con questa relazione magari le do una telefonata... e...».
C: «... Perfetto tante belle cose».
B: «Anche a lei presidente arrivederci».