Birindelli: "Cosa penso della situazione della Juventus. E sulla corsa per la Champions..."

L'ex difensore della Juventus ha parlato in esclusiva per ilGiornale.it. Tra i temi toccati la stagione della Juventus, la lotta Champions League e molto altro ancora

Birindelli: "Cosa penso della situazione della Juventus. E sulla corsa per la Champions..."

Trecentocinque presenze impreziosite da 7 reti in 11 anni di Juventus tra Serie A (10 stagioni) e un anno nel campionato cadetto per Alessandro Birindelli, attuale allenatore dell'under 16 dell'Empoli. Tre scudetti e tre Supercoppe italiane nel suo palmares con un tricolore revocato per il caso Calciopoli (2004-2005). Il 48enne di Pisa nel corso della sua carriera ha vestito le maglie dell'Empoli, della Vecchia Signora e della sua città natale, per una stagione nel campionato cadetto. In esclusiva per ilGiornale.it, Birindelli ha toccato diversi temi tra cui la lotta scudetto e Champions League, la situazione della Juventus e molto altro ancora:

Birindelli, si aspettava il Napoli a +18 dopo 24 giornate di campionato?
"Sinceramente non mi aspettavo un distacco del genere. Mi aspettavo un Napoli rivelazione ma non a questi livelli, con questa qualità e con questa idea di calcio. Ma è anche vero che le altre dietro non stanno facendo nulla per accorciare. Penso proprio che il Napoli vada tranquillo verso questa meritata vittoria dello scudetto scudetto".

Chi delle big l'ha delusa maggiormente?
"Dico l'Inter perché, come organico, come gruppo e per come era stata costruita a me dava impressione di aver qualcosa in più delle altre a livello di convinzione oltre alla qualità individuale. Quest'anno però in campionato ha trovato poca continuità di risultati. Anche il Milan ha un po' deluso ma ci sono stati diversi infortuni che non hanno permesso forse di avere continuità perché quando la rosa c'era ha sempre fatto la prestazione e ottenuto risultati. Tra le big, forse, è anche quella che sta facendo meglio nel complesso".

Come giudica la stagione della Juventus?
"Per come ne sento parlare sembra che sia una stagione disastrosa, ma poi vedendo i numeri si evince altro. Senza le problematiche avute tra infortuni e questioni extracampo penso che la Juventus stia facendo percorso positivo e andrà migliorando perché sta recuperando giocatori importanti. Il finale di campionato e il percorso in Europa League potranno dire molto sulla stagione bianconera"

La Juventus domenica sera affronterà la Roma di Mourinho: che partita si aspetta di vedere?
"Sarà una partita spigolosa perché la Roma è una squadra difficile da affrontare, ha una rosa importante e di grande qualità. Mourinho lo conosciamo tutti ed è bravo a preparare queste partite. Spero di vedere una bella gara tra due squadre che si affronteranno per vincerla, nessuna delle due vuole un pareggio anche perché non servirebbe".

Dybala gioca contro il suo recente passato. Può rappresentare un rimpianto vista la sua stagione importante a Roma?
"Io credo che abbiano fatto le loro valutazioni e credo non ci siano rimpianti. Poi quando si fanno queste scelte sono sempre ponderate. Credo che a Dybala servisse continuità e la Juventus non poteva dargliela in quel momento e viceversa lui non stava dando alla squadra quello che serviva in quel momento. Penso il divorzio sia arrivato nel momento giusto".

Napoli-Milan-Inter sono ad un passo dai quarti di finale di Champions League. Ci saranno sorprese?
"Io le vedo tutte e tre molto bene perché hanno acquisito una certa confidenza e un bel modo di giocare in Europa. Da italiano voglio essere ottimista e quindi penso che ce la faranno tutte e tre a passare il turno".

Per quanto riguarda invece il campionato, come valuta la corsa Champions League. Chi vede favorita?
"Difficile dirlo, perché sono tutte lì. Le due milanesi ma ci sono anche Roma, Lazio e Atalanta. Senza poi dimenticare che la Juventus è a meno 15 oggi ma non si sa come andrà il ricorso e dunque potrebbe rientrare prepotentemente in corsa. Non vedo nessuna favorita ma una bella lotta fino alla fine".

Come valuta da esterno la situazione extracalcistica della Juventus?
"Io sono un tesserato di un'altra società e darò quindi una risposta generale. Mi auguro che la giustizia faccia chiarezza al più presto in un senso o nell'altro ma da esterno posso dire che mi sembra ci sia un po' di accanimento verso questa società".

Come procede il suo lavoro ad Empoli?
"Bene, è bello perché siamo sempre un laboratorio per i giovani ragazzi. Il nostro compito è l'accompagnamento verso la prima squadra che è quello che ci viene richiesto. Il nostro lavoro è quello di portare più prodotto possibile verso la prima squadra che poi è linfa per mantenere tutta la società e negli anni mi sembra ci sia sempre un miglioramento. I risultati fortunatamente si vedono ed è un orgoglio anche nostro quando i giocatori dell'Empoli fanno bene prima da noi e poi nelle nuove società in cui vengono ceduti".

Suo figlio Samuele è al suo primo anno di Serie A tra le fila del Monza e si sta comportando bene. Che consiglio gli ha dato per la sua prima esperienza nella massima serie?
"Noi parliamo tutti i giorni e quindi gli dico solo che deve essere soddisfatto ed orgoglioso di quello che sta facendo. Samuele è al suo primo anno di Serie A, ha la considerazione da parte della società e dell'allenatore.

Si trova in una società ideale per poter crescere nel migliore dei modi perché è una neopromossa con ambizioni, con idee e che si trova a metà classifica. Lui deve sfruttare il quotidiano per migliorarsi e aggiungere qualcosa in più alle prestazioni, il resto verrà da solo".

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