
Chi si ricorda di Giovanni Marsotto, alzi la mano. «Estintori meteor!», vi basta? Marsotto non c'è più dal settembre 2021, per 38 anni fu la voce di San Siro, annunciatore di formazioni e pubblicità. Non fu mai un problema, anzi, a differenza di oggi, un periodo tossico nel quale lo speaker degli stadi è diventato l'arruffapopolo che mette in circuito adrenalina non necessaria, urla numeri e cognomi dei calciatori, strilla dopo una rete, ripetendo come un posseduto il nome del goleador. Giovanni Marsotto non immaginava che i suoi eredi si sarebbero accomodati a bordo campo, trattasi del «Milanese imbruttito», formula elegante interpretata da Lanzoni Germano, voce del tifo milanista, pari a quello interista, Mengozzi Mirko, i bronzi del Meazza. A Napoli è scoppiata la rissa perché Daniele Bellini detto «Decibel», ma va?, da quindici anni speaker del Maradona, era stato liquidato dal club di De Laurentiis provocando la reazione della Golden Boys, ditta del rapper Emanuele Palumbo, in arte Geolier, fornitrice dei servizi. Mai sia, il caso è rientrato, Decibel ha passato 'a nuttata.
Ripenso all'annunciatore del brandy triestino che invitava gli ascoltatori: «Se la tua squadra del cuore ha vinto, brinda con Stock 84, se la squadra del cuore ha perso, consolati con Stock 84». Nessuno ha mai saputo cosa fare in caso di pareggio.