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Non solo pro Pal: il predicatore sfilava coi Fratelli musulmani

In uno scatto Hannoun è insieme a Morsi, già processato, leader dell'islamismo radicale in Egitto

Mohammad Hannoun e Mohamed Morsi
Mohammad Hannoun e Mohamed Morsi
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Spunta una foto esclusiva che riguarda il filo Hamas Mohammad Hannoun, al centro dell'inchiesta che mira a smantellare la rete dell'organizzazione terroristica basata in Italia. Vediamo Hannoun non più solo al fianco dei capi di Hamas, ma vicino a Mohamed Morsi, incarcerato e processato per vari reati, uno dei leader dei Fratelli Musulmani in Egitto, l'organizzazione islamista fondata nel 1928 che vuole promuovere il risveglio islamico contro l'occidentalizzazione per rafforzare l'identità araba a discapito dei valori giudaico cristiani. Insomma, la "purezza" dell'islam e la sua centralità all'interno della società. Ma a comparire in quella foto è anche Izzedin Elzir, imam di Firenze e presidente dell'unione delle comunità islamiche d'Italia. Lo stesso che, intervistato due giorni fa dal Corriere fiorentino, aveva detto: "Conosco tutte le persone. Per me questa vicenda è una bolla di sapone". Ma lo dice perché supporta chi, come Hannoun, ascoltava in macchina canzoni che inneggiavano al 7 ottobre come scritto nell'ordinanza? O che gioiva per la morte di altri civili? O perché come si legge nel "The 2024 Handbook of Political Islam in Europe", c'è una conversazione tra uno degli autori del capitolo sull'Italia, il dottor Tommaso Virgili, ed Elzir, nella quale quest'ultimo afferma di non considerare Hamas un'organizzazione terroristica, bensì un gruppo di combattenti per la libertà. Ma non è Hannoun l'unico "fan" di Morsi.

Diverse le foto che ritraggono Mohamad Shahin, l'imam di Torino per cui il Viminale ha chiesto l'espulsione, con la maglia delle dita che compongono il numero quattro, simbolo proprio dei Fratelli Musulmani. O i post di Shahin, che poi ha rimosso, che inneggiava proprio a Morsi e malediceva Abdel Fattah al-Sisi, Presidente d'Egitto. E, infatti, secondo il ministero degli Interni, Shahin era un esponente della fratellanza. E non è un caso che Shahin sia in parte legato al caso dell'arresto di Hannoun: Elsalay, uno dei 9 arrestati nella maxi operazione contro la cupola di Hamas in Italia, parlando con Shahin e riferendosi a El Shobky, gli contesta di avergli parlato di come l'associazione inviasse il denaro.

Ali El Shobky è il referente piemontese di Abspp, colui che ha incontrato l'ex capo di Hamas Haniyeh. Perché parlava del giro di denaro di un'associazione che in teoria è distante da lui? E, soprattutto, rinnega la sua appartenenza alla fratellanza?

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