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Salta Milan-Como in Australia. Cosa è successo

Con un clamoroso dietrofront, la partita non si giocherà più in Australia: ecco le cause che hanno portato all'annullamento del match oltre confine

Salta Milan-Como in Australia. Cosa è successo
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Non ci sarà nessuna prima volta come annunciato appena quattro giorni fa con un'ufficialità che adesso non vale più, è nulla: Milan-Como, gara valida per il campionato di Serie A, non si giocherà più a Perth, in Australia, l'8 febbraio. Salta definitivamente la prima gara del massimo campionato di calcio italiano che si sarebbe disputata ben al di fuori dei confini nazionali. Si chiude un caso che ha tenuto banco per molte settimane con numerosi fronti opposti tra favorevoli e contrari.

Perché è saltata

Milan-Como, dunque, non si giocherà più a Perth "a causa dei rischi finanziari che non è stato possibile contenere, delle condizioni di approvazione onerose e delle complicazioni dell'ultimo minuto al di fuori del loro controllo": è questa la nota della Lega Serie A e del governo del Western Australia. "I piani per ospitare a Perth la prima partita ufficiale di un Campionato europeo fuori dai confini nazionali sono stati annullati", sottolinea la nota congiunta. A commentare la vicenda anche Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A: "Continuiamo ad essere fermamente convinti che questa conclusione sia un'occasione persa nel progetto di crescita del calcio italiano a livello internazionale".

Le parole del ministro

"Milan-Como? Le cose poi vanno come devono andare. Ne prendo atto, anche perché sono attore interessato e per certi versi so rispettare i ruoli, mi sento di rappresentare non solo l'interesse degli organizzatori ma anche e soprattutto gli interessi dei tifosi, una componente indispensabile, insostituibile, la ragione del successo del calcio. Il rispetto nei loro confronti non passa attraverso una dichiarazione di intenti ma per la trasformazione da intenti in fatti": lo ha dichiarato il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi al termine del Consiglio dei ministri.

"Capisco l'esigenza di internazionalizzazione, di incremento dei ricavi. Dobbiamo un po' tutti dare ogni supporto perché si possano liberare risorse finanziare per mettere in condizione il calcio di esprimere tutto il potenziale. Questo è stato oggettivamente, si è buttato il cuore oltre l'ostacolo con una certa leggerezza", aggiunge Abodi, sottolineando che "prima di parlarne per mesi, partendo dall'origine dell'idea, forse bisognava partire per il soggetto finale che avrebbe dovuto porre delle condizioni. Quindi recuperiamo questa partita che non era certamente persa. Ho ricevuto anche messaggi di tifosi italiani in Austrralia in questi giorni, quindi nessuna polemica. Riaccogliamo anche Milan-Como e vediamo dove e quando si giocherà".

Le parole di Salvini

A intervenire sulla vicenda anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che con un post su X ha reagito così alla notizia. "Siamo alle comiche, ma chi decide queste cose sulla pelle dei tifosi?", commentando il passo indietro sulla decisione di far disputare in Australia la sfida di campionato tra Milan e Como.

Quando si recupera Milan-Como

A questo punto, ovviamente, la gara di campionato tra i rossoneri e i biancoblu

si disputerà a San Siro ma non l'8 febbraio, come previsto dal calendario, visto che lo stadio sarà occupato per i Giochi di Milano-Cortina. Probabilmente, a questo punto, se ne riparlerà non prima di fine febbraio 2026.

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