Conference League, la Fiorentina acciuffa il pareggio in extremis con il Ferencvaros

Una brutta Fiorentina per oltre un'ora, conquista un pareggio casalingo che vale oro al cospetto di un Ferencvaros ficcante e coraggioso

Conference League, la Fiorentina acciuffa il pareggio in extremis con il Ferencvaros
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La Fiorentina acciuffa un pareggio in casa dopo aver rischiato di crollare al cospetto di un Ferencvaros spregiudicato e ficcante, specialmente nella prima ora di gioco. Italiano ha fatto la differenza con i cambi, la panchina stavolta è stata provvidenziale con i due gol che valgono più del punto finale. Il cammino in Conference League può riprendere, ma senza il guizzo finale di Ikoné, i viola sarebbero andati pericolosamente in un baratro.

Primo tempo delude la Fiorentina

Italiano non stravolge il suo undici ideale e rilancia dal primo minuto Sottil in avanti, Mandragora in mediana e Biraghi sulla corsia mancina della difesa. Nella retroguardia rifiata Milenkovic e ritrova la maglia da titolare Ranieri, mattatore a Genk. Il Ferencvaros si presenta in riva all'Arno con un entusiasmo irrefrenabile, dovuto a una condizione strepitosa e da un dominio completo in Ungheria. La viola spinge subito per portarsi in avanti e dai piedi di Bonaventura proviene il primo pericolo, ma la conclusione del numero 5 viene ribattuta dalla difesa. Dopo l'ex Milan ci provano in sequenza Nico e Sottil senza troppa fortuna. All'improvviso arriva il primo squillo dei magiari con Marquinhos, che non sfrutta appieno un errore sesquipedale di Terracciano, maldestro nel rinvio. Al 10' ci riprova Bonaventura, stavolta con un colpo di testa che finisce sopra la traversa.

Dopo una manciata di minuti e Marquinhos torna a spaventare lo stadio Franchi, ma stavolta trova Kayode pronto a chiudere con un salvataggio che vale un gol. La Fiorentina sbanda pericolosamente, con una prestazione indecorosa proprio della catena sinistra formata da un Biraghi avulso dal gioco e da un Sottil pasticcione. Al 25' la pressione del Ferencvaros viene premiato dalla rete di Varga, che davanti a Terracciano non sbaglia con grande freddezza. Con il passare dei minuti i gigliati non trovano la quadra e subiscono il pressing continuo degli avversari. I padroni di casa rialzano la testa 35', sempre con Bonavenutra che porta la croce in una notte che sembra stregata. Sulla scadere della prima frazione di gioco è il turno di Mandragora di andare alla caccia del pareggio con una girata in area che finisce tra i guanti di Dibusz. Quando l'arbitro ha il fischietto in bocca Nico Gonzalez tenta la zuccata vincente, ma l'argentino stavolta non trova la via del gol. All'intervallo ospiti in avanti.

Fiorentina

La Fiorentina pareggia in extremis

Nella ripresa Italiano mette mano alla sua squadra, togliendo un disastroso Biraghi e inserendo Parisi. L'inerzia della partita però è ancora a favore dei magiari, che spingono e trovano il calcio di rigore per un atterramento di Ranieri su Varga. L'arbitro Schlager tuttavia toglie il tiro dal dischetto ai ragazzi di Budapest. Al 50' arriva comunque il raddoppio del Ferencvaros che sfonda su calcio d'angolo con il perfetto stacco del gigante Cisse. La Fiorentina sembra crollare e resta in piedi come un pugile suonato, quando Ben Romdhani fa sbattere il pallone sul palo dopo una splendida azione di contropiede. I Viola riprendono coraggio soprattutto dopo gli ingressi di Barak, Kouame e Arthur, che suonano la sveglia facendo rialzare il baricentro a una squadra molto timida. Prima arrivano gli squilli imprecisi dell'ex Atalanta Bonaventura e Nico Gonzalez, poi Barak - proprio lui - al minuto 66 accorcia le distanze con un colpo di testa che si insacca alle spalle di Dibusz.

Si scatenano i 22.000 del Franchi. Il tifo toscano suona la carica e la squadra di Italiano diventa arrembante. Al 70' Nico Gonzalez sale in cielo, impatta con la sfera, ma il tiro finisce fuori di poco. Segue tiro di Barak che impensierisce la retroguardia ungherese ma è al 79' che la Fiesole esulta. Sarà un urlo strozzato in gola perché il VAR cancella il tap-in di Nico. I toscani non si perdono d'animo e continuano con il proprio forcing, trovando il pareggio con Ikonè, nei minuti di recupero, che da due passi non sbaglia. Al triplice fischio si concretizza un pareggio che vale oro, alla luce di una prestaizone che per oltre un'ora è stata tremendamente insufficiente.

Il tabellino

Fiorentina: Terraciano, Kayode, Martinez Quarta, Ranieri, Biraghi (46' Parisi), Maxime Lopez (58' Arthur), Bonaventura (79' Ikonè), Mandragora (57' Barak), Sottil (58' Sottil), Nico Gonzalez, Beltran. Allenatore: Vincenzo Italiano

Ferencvaros: Dibusz, Ramirez, Cissè, Mmaee, Makreckis, Sigér, Ben Romdhane (67' Owusu), Abu Fani (68' Pesic), Zachariassen (88' Abena), Marquinhos (82' Civic), Varga.

Marcatori: Varga (Fe) 25', Cisse (Fe) 50', Barak 66' (F), Ikonè (F) 90'.

Ammoniti: Siger (Fe), Mmaee (Fe), Varga (Fe) Ben Romdhane (Fe), Dibusz (Fe), Nico Gonzalez (F)

Arbitro: Daniel Schlager (Germania)

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