Conference League: alla Fiorentina non basta Ranieri, è 2-2 col Genk

La doppietta del difensore della Fiorentina non basta per superare i belga nel primo incontro della Conference League, competizione che la viola ambisce a vincere

Conference League: alla Fiorentina non basta Ranieri, è 2-2 col Genk

La nuova avventura europea della Fiorentina riparte dal pareggio di Genk. La viola incappa in un 2-2 nonostante una prestazione superlativa da parte di Luca Ranieri, professione difensore, che per una volta indossa i panni del supereroe e sigla una doppietta d'autore con due colpi di testa perfetti per tempismo e senso della posizione. Peccato che la performance superlativa dell'ex capitano della primavera gigliata non basti per tornare in riva all'Arno con i tre punti, perché a cinque minuti dal termine la squadra allenata da mister Italiano viene trafitta dal gol di McKenzie, che strozza in gola un urlo che sapeva già di vittoria. La strada che conduce a una nuova finale di Conference League è molto lunga, ma la Fiorentina porta a casa il primo punticino. Una magra consolazione, ma l'anno scorso non andò molto meglio ai toscani.

Toscani avanti di un gol all'intervallo

La Fiorentina riprende la caccia alla Conference League dopo la finale dello scorso anno, persa all'ultimo tuffo contro il West Ham. Italiano si affida al fedele 4-3-3, ma cambia diversi interpreti rispetto alla sfida vittoriosa contro l'Atalanta. Il tecnico gigliato manda in campo Christensen, portiere arrivato in estate dall'Hertha Berlino, rispolvera Kayode, in naftalina dopo il primo match contro il Genoa, dà fiducia a Ranieri e rilancia Sottil sull'esterno. Maglia da titolare per Beltran, che vince il ballottaggio con Nzola. I padroni di casa, decisi a impartire una bella lezione ai toscani, si affidano alla vena di Zeqiri, un giocatore talentuoso e con il piede caldo. Dopo il fischio d'inizio dell'arbitro donna, Stéphanie Frappart, sono subito i viola a riversarsi in attacco. Al 6' Nico Gonzalez sfonda e guadagna un corner: dagli sviluppi del calcio d'angolo svetta sopra tutti Luca Ranieri, che firma l'1 a 0 con una bella inzuccata su pennellata di Biraghi. Neanche il tempo di godersi il vantaggio che la Fiorentina sbanda alla prima offensiva avversaria: la premiata ditta Mandragora-Biraghi non riesce a spazzare un pericoloso pallone in area che, dopo un flipper, finisce tra i piedi di Zeqiri, abile a trafiggere in modo fulmineo l'incerto Christensen.

Fiorentina

Dopo una fase di confusione collettiva, la Fiorentina riprende in mano il match e al 23' torna nuovamente in vantaggio: è ancora Ranieri a siglare la rete del raddoppio, sempre su calcio d'angolo. Dopo alcuni secondi di conciliabolo, il VAR conferma il gol della viola. Col passare dei minuti cresce la pressione dei padroni di casa che sfiornano il pareggio con McKenzie, imperfetto nello sfruttare uno svarione di Christensen. Sul finale di frazione la panchina gigliata si allarma per Nico Gonzalez che accusa un problemino, risolto comunque in fretta. Dunque, le due squadre si avviano verso gli spogliatoio con i toscani avanti di una rete. Fondamentali le palle inattive in questa partita frizzante e vivace, giocata senza troppi tatticismi.

La Fiorentina si fa riprendere a cinque dalla fine

Nella ripresa i due allenatori effettuano subito un cambio per parte: Bonsu Baah per Fadera tra le fila del Genk, e Kouamé per Nico Gonzalez nella Fiorentina. Gli ospiti adottano un atteggiamento diverso rispetto ai primi quarantacinque minuti, infatti la truppa di Italiano aumenta il palleggio e resta costantemente con il pallone tra i piedi. Il nervosismo diventa un altro fattore vivo all'interno del rettangolo verde, con Duncan tra i più animati, specie contro Galarza. Brava l'arbitro Frappart a sedare immediatamente i bollenti spiriti. Inevitabilmente, dopo aver speso tanto nella prima frazione di gara, le due formazioni calano nel ritmo e nell'intensità. Per ritrovare slancio la Fiorentina mette in campo Maxime Lopez e Parisi.

Fiorentina

Al 69' il Genk si riaffaccia verso la porta di Christensen, ancora una volta con Zeqiri che non trova la via della rete. Passano cinque minuti - e una bella girandola di cambi - quando la Fiorentina sfiora il tris: ancora una volta protagonista Ranieri che fa tunnel su Heynen per lo scarico di Milenkovic, ma il serbo spreca tutto col destro che plana verso le stelle. L'ex capitano della primavera viola è un muro anche in difesa, bloccando tutte le sortite avversarie, compresa quella di Munoz, potenzialmente pericolosa. Al 78' arriva il momento di Nzola, bravo a salire in aria con un superbo terzo tempo, ma non altrettanto nello spedire il pallone in fondo al sacco, sprecando l'assist al bacio di Parisi. Quando tutto sembra incamminarsi verso un tranquillo finale a tinte viola, ecco che arriva la beffa: a cinque minuti dal termine, McKenzie punisce Christensen e compagni con un colpo di testa dagli sviluppi di corner, sormontando la difesa eretta da Duncan. Palle inattive ancora velenose. Nel finale il Genk prende coraggio e sfiora la vittoria, prima con il tiro di El Hadj, ribattuto da Milenkovic, poi con il palo di Arokodare. Al triplice fischio finale della Frappart le due squadre si dividono la posta in palio e, forse, è giusto così.

Il tabellino

GENK (4-2-3-1): Vandevoordt; Munoz, Sadick, McKenzie, Arteaga; Galarza, Heynen; Fadera (45' Bonsu Baah), El Khannouss (88' Hrosovsky), Oyen (77' El Hadj); Zeqiri (72' Arokodare). A disposizione: Van Crombrugge, Chambaere, Ouattara, Sor, El Ouahdi, Kayembe, Cuesta, Kongolo. Allenatore: Vracken.

FIORENTINA (4-3-3): Christensen; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi (63' Parisi); Duncan, Arthur, Mandragora (63' Lopez); Gonzalez (45' Kouamé), Beltran (72' Nzola), Sottil (72' Brekalo). A disposizione: Terracciano, Dodò, Infantino, Martinez Quarta, Comuzzo, Barak, Amatucci. Allenatore: Italiano.

Marcatori: 7', 23' Ranieri (F), 12' Zeqiri (G), 85' McKenzie (G)

Ammoniti: Mandragora (F)

Arbitro: Stéphanie Frappart (Francia)

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