Dieci squadre per lo scudetto e la salvezza: ecco la nuova Serie A femminile

Ufficializzato il calendario della seconda fase del nuovo format di Serie A Femminile: si riprenderà il 18 e il 19 marzo, con due poule da cinque squadre che si contenderanno rispettivamente scudetto e salvezza

Esultanza di Bonansea per la Juventus / Twitter
Esultanza di Bonansea per la Juventus / Twitter

L’annata di Serie A Femminile 2022-23 sarà ricordata, oltreché per essere stata la prima del sancito traguardo del professionismo, pietra miliare conquistata sul campo a certificazione della crescita de facto del movimento, per il nuovo – e del tutto peculiare – format del campionato. Col calar del sole sulla diciottesima giornata, infatti, e due settimane di stop regolamentare per le semifinali di Coppa Italia (l’andata il 4 e 5 marzo, il ritorno invece l’11) a far da intermezzo, il 18 ed il 19 marzo avrà ufficialmente inizio la cosiddetta seconda fase: da un lato, una poule Scudetto consegnerà il titolo di campione d’Italia e l’accesso alla Uefa Women’s Champions League; dall’altro, una poule Salvezza designerà il destino chi, per l’appunto, lotterà per la salvezza o dovrà arrendersi alla retrocessione.

La nuova Serie A

La stagione 2022-23 è la prima a configurarsi in due fasi: le dieci squadre in gara nella massima competizione nazionale si sfidano, durante la prima fase – del tutto in linea col funzionamento abituale degli altri campionati – affrontandosi a turno e portando a termine girone d’andata e girone di ritorno, per un totale di diciotto tornate di match complessivi. Al termine di questa prima porzione di torneo, ha inizio la seconda fase: le prime cinque classificate in quella che, a questo punto, diventa una graduatoria parziale, avranno la possibilità di accedere alla poule scudetto, lottando quindi per il trofeo e contestualmente per l’accesso alla Uefa Women’s Champions League, che è previsto per le prime due classificate; allo stesso modo, le ultime cinque avranno accesso alla poule salvezza, che porterà quindi i team in sfida a contendersi la permanenza nella Serie maggiore, perché al termine della tornata complessiva l’ultima retrocederà direttamente in Serie B e la penultima si giocherà il posto coi play-out contro la seconda del campionato cadetto.

Questa novità nella strutturazione del campionato è, a ben vedersi, una sorta di ripetizione della prima fase ma in versione più avvincente: quattro scontri diretti, ogni fine settimana, e due formazioni, una per poule, in turno di riposo. Se due o più squadre, indifferentemente dalla Poule di appartenenza (che determina soltanto il tipo di obiettivo a disposizione), si trovano a concludere – nell’ultimo turno, del 27 e 28 maggio – a pari punti, secondo il regolamento sarà necessario conteggiare punti ottenuti in entrambe le fasi e differenza reti nei quattro scontri diretti, cioè due della prima e due della seconda fase.

I verdetti della (non) ultima di campionato

La diciottesima giornata di Serie A, svoltasi lo scorso weekend, ha chiuso definitivamente i conti sulla prima fase. Ad aprire (e chiudere) per prime sono Inter e Fiorentina, nel big match anticipato al sabato che regala alle nerazzurre di Rita Guarino – in rimonta – i punti necessari ad un doppio sorpasso: proprio sulla Fiorentina ma anche sul Milan, entrambe a 34 punti per il quarto ed il quinto posto. È Boquete, su suggerimento di Mijatovic, a dare l’illusione alle viola di Panico, che per la prima volta quest’anno cedono a due ko consecutivi; un’illusione che dura, per l’appunto, finché non è il motore Chawinga, incontenibile in propulsione, ad accendersi, firmando una doppietta – il tris lo cala, a 4’ dalla fine, Alborghetti – che vale oro.

Tabitha Chawinga segna per l'Inter
Tabitha Chawinga segna per l'Inter

L’attaccante malawiana, al debutto in Italia, è già recordwoman: 16 gol e 5 assist in 15 gare disputate. Nell’altro anticipo, quello di Pomigliano, la spunta il Sassuolo, compiendo lo scatto sufficiente a ripartire come prima della Poule Salvezza, proprio a +3 dalle Pantere di Gerardo Alfano: dopo un primo tempo a reti inviolate, è l’esperienza di Daniela Sabatino, in tandem con Clelland, a dar slancio alle neroverdi, che chiuderanno poi con la testa di Tamar Dongus. La domenica è, invece, trionfo Milan – in casa Como con due finezze di Piemonte, un tap-in di Lipman e Vigilucci su (secondo) assist di Bergamaschi – e vittorie d’assestamento per Roma e Juventus. Per le capitoline di Spugna, alla prima da titolare per l’ex City Losada, il gol determinante – in una gara in cui le giallorosse collezionano occasioni, ma la palla pare non entrare mai, grazie anche ai guantoni di Tampieri lato Samp – è (ancora) di Zara Kramžar: la classe 2006, arrivata a Roma a fine agosto, entra dalla panchina e a 5’ dalla fine regala, con mossa da samurai, il +8 sulla Juve. In casa Vinovo, le bianconere di Montemurro s’impongono di misura, contro un coraggioso Parma (e il cuore di Cambiaghi), chiudendo da seconde classificate grazie ai suoi pilastri di fase offensiva: Barbara Bonansea e Cristiana Girelli.

Zara Kramzar
Zara Kramzar entra e segna last minute (Twitter)

Poule Scudetto e poule Salvezza

Il calendario ufficiale della seconda fase, pubblicato il 28 febbraio dalla Figc, delinea quindi le prossime dieci giornate che, a partire dal 18 e dal 19 marzo, condurranno alla conclusione del 27 e 28 maggio. Da lì, la finale di Coppa Italia sarà l’ultimo tassello d’una stagione apripista per il Mondiale 2023 in Australia e Nuova Zelanda.

L’Inter e il Como saranno le prime, nelle rispettive poule, a riposare, perché i primi scontri diretti vedranno sfidarsi, nell’ordine: Fiorentina–Roma e Juventus–Milan, nel gruppo Scudetto, e Sassuolo–Sampdoria e Pomigliano Parma, per darsi battaglia nel chiaro obiettivo Salvezza ed evitare il prima possibile lo scontro play-out.

Poule scudetto 2023

Poule Salvezza 2023

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