
Proprio quando la trasferta a Tallinn sembrava chiusa, ecco che l’Italia si complica ancora la vita. Invece di concentrarci sui tanti errori degli attaccanti, dal rigore sbagliato di Retegui alle troppe chances sprecate davanti alla porta, le prime pagine sono occupate dalle polemiche sull’inaudito errore di Gianluigi Donnarumma che ha consegnato all’Estonia il gol della bandiera. Il primo gol in maglia azzurra di Pio Esposito è subito dimenticato per lasciare spazio al sarcasmo dei tifosi e alle critiche verso il numero uno della Nazionale, che fino a quel momento era rimasto del tutto inoperoso. In realtà l’ex portiere del Milan è da sempre soggetto a pause mentali inspiegabili, tanto da far sorgere qualche preoccupazione in vista delle prossime partite della Nazionale.
Un errore da matita blu per Gigio
Il fatto che sorprende i più è come questo errore sia arrivato al 75’ di una partita che, nonostante fosse in trasferta, si è giocata principalmente ad una porta sola, quella dei padroni di casa. Donnarumma, fino a quel momento, aveva osservato la gara da lontano, rarissimamente chiamato in causa dall’attacco estone. Incomprensibile, quindi, come il numero uno della Nazionale abbia sbagliato a valutare l’innocuo cross del laterale Soomets, lasciandoselo sfuggire di mano proprio mentre l’attaccante Sappinen si era avvicinato per mettergli pressione. Fin troppo facile per l’estone spingere la sfera in porta con un tocco beffardo. Un errore che arriva in un periodo molto positivo in quel di Manchester, dove i tifosi degli Sky Blues ne celebrano le imprese: nell’ultima di Premier contro il Brentford, l’uscita di Gigio su Igor Thiago è stata da applausi mentre la parata su Mbeumo nel derby di Manchester è stata appena premiata come la migliore del mese di settembre.
Donnarumma, no let Pep see this one o
— TobyWrites (@tobyasky) October 12, 2025
pic.twitter.com/sJsBRj8zfF
La smorfia di Donnarumma dopo la papera ed il gesto di Dimarco, pronto a consolarlo per l’errore, sono prova dello choc di molti: il portiere che ha appena vinto sia la Champions che il premio Yashin, il pallone d’oro dei portieri, sembrava essersi messo dietro errori del genere da un po’. La reazione di alcuni tifosi online è stata all’insegna del sarcasmo più spietato. Se c’è chi ironizza sul fatto che se il Paris Saint-Germain non ha fatto le barricate per trattenerlo un motivo ci deve essere, altri hanno riesumato il vecchio soprannome Paperumma o fatto notare come, al contrario di quanto detto a suo tempo da Luis Enrique, i limiti del portiere campano non si limitano al gioco coi piedi. L’inevitabile tempesta in un bicchier d’acqua tanto per agitare questa pausa nazionali e farsi passare la delusione per non aver visto un’Italia devastante come l’under 21 di Baldini, che ha appena preso a pallonate la Svezia.
Un problema mai risolto
I tifosi più equilibrati sono pronti a dimenticare tutto e continuare a dare fiducia a quello che rimane tuttora uno dei migliori portieri al mondo. Chi ha la memoria lunga, però, ricorda come Donnarumma abbia sempre avuto questo problema, alternando parate prodigiose ad erroracci clamorosi, talvolta pure in partite importanti. Gli spettatori dell’Adriatico ricordano ancora con gioia quando, nel 2017, il giovanissimo portiere del Milan si lasciò sfuggire l’innocuo retropassaggio di Paletta, facendo pareggiare il Pescara e perdere due punti preziosi per la lotta scudetto ai rossoneri di Montella. I tifosi bianconeri, invece, sicuramente ricorderanno la finale di Coppa Italia del 2018, quando il numero uno rossonero infilò due errori gravi in un quarto d’ora, regalando in pratica la vittoria all’undici di Allegri. Anche in questo caso Gigio si lasciò sfuggire il pallone, prima su un tiro da fuori di Douglas Costa, poi su un colpo di testa di Mandzukic.

I tifosi della Nazionale hanno segnato in nero sul calendario l’infausto Italia-Germania del 14 giugno 2022, quando a Mönchengladbach la Mannschaft rifila un pokerissimo agli Azzurri: Donnarumma ha sulla coscienza la rete di Muller ma soprattutto l’errore in disimpegno che regala la palla a Werner, che ringrazia sentitamente. Altri, invece, ricordano l’errore nel posizionamento della barriera contro la Macedonia del Nord: i due punti persi al debutto in panchina di Spalletti gridano ancora vendetta dopo due anni. A Parigi, invece, non si sono ancora dimenticati la mezza papera nella finale di Champions del 2023, quando Donnarumma si lasciò passare sotto il corpo il tiro dell’ex Juve Coman ma anche l’inaudita prestazione del portiere azzurro nella gara di ritorno contro il Real Madrid.
A dare il via alla remuntada del Real fu il goffo tentativo di dribbling nei confronti di Benzema, finito con la prima rete dei Blancos: quella volta l’Equipe diede un 2 in pagella al portiere azzurro. La speranza di tutti, Gattuso in testa, è che questa sia stata l’ultima papera di Gigio con la maglia della Nazionale: orrori del genere potrebbero costare carissimo da qui in avanti.