Europa League, squadre italiane in chiaro anche sulla Rai dai quarti di finale

Dopo le indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi, arriva ora la notizia ufficiale: grazie a un accordo con Sky, la Rai riesce infatti ad acquisire i diritti per trasmettere in chiaro per tutti e in diretta televisiva due quarti di finale e due semifinali della Uefa Europa League, la seconda competizione calcistica più importante del Vecchio Continente.

Se lo scorso anno, la Rai era riuscita a garantirsi la trasmissione in chiaro delle partite solo a partire dalle semifinali, nell'edizione 2023/2024 si è mossa invece con largo anticipo presumibilmente per via della presenza nella competizione di ben 3 squadre italiane, cha giocheranno peraltro degli incontri di cartello. In programma ci sono infatti il derby tra Milan e Roma e l'atteso match tra l'Atalanta e il Liverpool, che al momento per i bookies resta la favorita di diritto alla vittoria finale.

E ancora, in chiaro anche sulla Rai oltre al simulcast su Sky e NOW, undici match singolari (in pratica uno al giorno) del torneo maschile degli Internazionali BNL d’Italia di tennis, più la finale singolare femminile o in alternativa la finale di doppio maschile o femminile, per il 2024 e per il 2025.

"Siamo particolarmente soddisfatti di questo accordo che garantirà alla più ampia platea possibile di fruire di due grandi momenti di sport, che vedranno protagonisti squadre e atleti italiani", dichiarano l’Amministratore delegato Rai Roberto Sergio e il Direttore generale Giampaolo Rossi. "È un ulteriore segnale dell’importanza centrale dello sport, e del racconto sportivo, nella mission del Servizio Pubblico. UEFA Europa League e Internazionali BNL d’Italia vanno infatti ad aggiungersi ad una programmazione sportiva che comprende anche, solo per citare i grandi eventi, i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, gli Europei di calcio e di atletica, il Giro d’Italia e il Tour de France", concludono.

Qualcuno ha accolto la notizia con una sottile ironia, contestando alla Rai una scarsa propensione ad aprire le porte ai grandi

eventi sportivi. "Ogni tanto in Rai si ricordano che paghiamo il canone e che non serve solo a ideare e produrre le 'acclamate fiction italiane' o mandare avanti quel circo che è Sanremo", affonda un internauta.