Fabregas e quei cento milioni di motivi per continuare a sognare con il Como

Prima le sirene tedesche, poi le assicurazioni dei fratelli Hartono

Fabregas e quei cento milioni di motivi per continuare a sognare con il Como
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Cento milioni di motivi per restare sul Lago e continuare a cercare di scrivere la storia del Como. Le ammalianti sirene tedesche sono state spazzate via dai brillanti progetti dei fratelli Hartono, che hanno garantito a Cesc Fabregas la possibilità di alzare l’asticella per provare ad arrivare in Europa nel giro di 12 mesi. Lo sbarco nelle coppe internazionali rappresenta, infatti, il prossimo traguardo da centrare per il club comasco, che dopo i quasi 100 milioni spesi tra la scorsa estate e la finestra invernale è pronto a metterne altrettanti sul piatto per rinforzare la squadra. Servono un paio innesti in difesa (troppi gol presi quest’anno per errori individuali) e un grande goleador da 15-20 reti a stagione per fare il salto di qualità. Così come l’organico va reso più profondo anche nelle alternative in mezzo al campo e sulle corsie esterne. Per la mediana piace il romanista Bryan Cristante per infondere anche un po’ di esperienza a un gruppo di tante giovani promesse.

Davanti invece Fabregas vorrebbe pescare ancora in Spagna: nel mirino ci sono l’esterno offensivo Yeremay (Deportivo La Coruna) e l’attaccante Barry (Villarreal). Chissà che non possano essere loro i nuovi Nico Paz e Assane Diao. Per quest’ultimo il Como ha già detto no alle avance del Manchester United. Avanti tutta. La base di quest’anno è valida: lo testimonia l’attuale decimo posto in classifica e le sei vittorie di fila centrate.

Una striscia ancora aperta e che può essere impreziosita già domenica sera al Bentegodi contro il Verona. Anche in caso di mancato successo poco male: il record di gare consecutive vinte in Serie A è già stato conquistato da un paio di settimane. Tanta roba, anche se il bello in casa Como deve ancora venire. Motivo per cui Fabregas - dopo aver declinato nelle scorse settimane le avance di Milan e Roma - ha risposto no grazie pure a Lipsia e soprattutto Bayer Leverkusen, che l’avevano messo in cima alla lista dei propri desideri per la panchina. Niente da fare.

Il promettente tecnico catalano (ha appena compiuto 38 anni) continuerà a regalare spettacolo dalle parti del Sinigaglia, da dove la tifoseria lariana spera di prendere la rincorsa verso l’Europa. La missione appare decisamente possibile.

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