
Inzaghi riserva il vero turnover alla Coppa Italia, il traguardo meno nobile del possibile triplete, e poco evidentemente cambia anche se mercoledì la sfida sarà col Milan. Il Napoli non ha fatto sconti, com'era logico che fosse, ma l'Inter resta padrona del proprio destino. Bologna evoca fantasmi più che scudetti, l'Inzaghi nerazzurro ci ha perso due volte su 3 e in più c'è l'eliminazione dalla Coppa Italia della scorsa stagione (per di più a San Siro).
Gioca quindi l'Inter migliore possibile, con la sola eccezione, rispetto alla squadra che ha eliminato il Bayern, di Carlos Augusto che dà di nuovo fiato al convalescente Dimarco. Manca ovviamente anche l'infortunato Thuram (che tutti sono convinti di riavere, almeno part time, già sabato prossimo contro la Roma e poi a tempo pieno a Barcellona), ma non il gladiatore Lautaro,
in grande forma e galvanizzato anche dai 14 gol segnati nel 2025 (in 21 partite). Da decifrare il partner d'occasione del capitano, forse Correa, perché il candidato ed ex bolognese Arnautovic, non sta benissimo. Taremi l'alternativa sana.
La Champions prosciuga e anche le partite più semplici in questa fase di stagione nascondono insidie. Il Barcellona ieri pomeriggio ha vinto in volata sul Celta Vigo, ma dopo un'ora perdeva (in casa) 1-3. Decisivo il rigore al 96' assegnato dal Var a Dani Olmo e trasformato da Rafinha. Occasione mancata per il Real Madrid, ora a meno 7, che stasera ospita il Bilbao. Ma queste sono cose spagnole. Molto più importante, in chiave Inter, l'infortunio muscolare di cui nel finale è rimasto vittima Lewandowski (40 gol in stagione). Oggi se ne saprà di più, ma certo il rischio forfeit esiste.
La Champions prosciuga e allora Vincenzo Italiano ci scherza su: «Speriamo che si sveglino un po' stanchi da tutte queste
partite». Il tecnico del Bologna contro Inzaghi, da allenatore della Fiorentina, ha perso la finale di Coppa Italia 2023. «L'Inter è una squadra di valore mondiale e in salute e dalla panchina escono sempre giocatori decisivi». Il Bologna, che fra autunno e inverno ha fatto tremare mezzo campionato e che all'andata ha imposto il pareggio all'Inter a San Siro, ha fatto un solo punto nelle ultime 2 partite, pareggiando col Napoli e perdendo con l'Atalanta, ma in entrambe le occasioni ha giocato un secondo tempo molto più bello del primo.
Straordinario quello contro Conte. A dispetto degli ultimi risultati, non è quindi una squadra in crisi: Inzaghi avrà di che stare molto attento, anche perché l'Inter ha recentemente battuto qualche colpo a vuoto proprio dopo l'intervallo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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