Il primo derby della Mole di Luciano Spalletti con la Juventus non si conclude con la sperata vittoria ma con un pareggio a reti bianche che serve poco ad entrambe le squadre. Il Torino dello squalificato Baroni mette una prestazione difensiva al limite della perfezione e resiste per lunghi tratti all’assedio dei bianconeri grazie soprattutto alle parate di uno straordinario Paleari. Il portiere granata è insuperabile e nega più volte il vantaggio ai padroni di casa, che a loro volta hanno rischiato più volte di andare in svantaggio. Considerato quanto visto in campo, un pareggio tutto sommato giusto che premia la solidità difensiva del Torino senza punire eccessivamente una Juventus che ha comunque fatto vedere buone cose.
Juve aggressiva ma il Toro non cede
Il derby della Mole vede arrivare allo Stadium un Torino reduce da cinque risultati utili consecutivi ad affrontare una Juventus con qualche cambio a sorpresa. Spalletti, infatti, lascia in panchina sia Gatti che Openda e Kostic: confermato Koopmeiners in difesa con Rugani mentre McKennie parte come esterno. I primi minuti fanno capire come la nuova Juve di Spalletti sia intenzionata a mettere subito in discesa la partita: dopo che il tocco di Yildiz dal fondo viene rimpallato in angolo, prima Conceiçao e poi Locatelli provano a sbloccare il risultato con tiri dalla distanza, senza fortuna. Ritmo piuttosto soporifero in questo inizio di primo tempo, con il solo Yildiz che prova a scompaginare le carte: è proprio il turco a mettere un buon pallone respinto da Maripan al 15’ mentre poco dopo è pericolosissimo il centro di Vlahovic, spazzato via da Ilic a scanso di equivoci. Cinque minuti dopo Thuram innesca Vlahovic, che scarica all’accorrente McKennie: il texano è disturbato da Ismajli e non riesce a tirare in porta. Poco dopo tocca al Torino farsi vedere dalle parti di Di Gregorio ma il mancino di Coco è facile preda del guardiameta bianconero.

Col passare dei minuti è sempre la Juventus a sembrare più pericolosa, specialmente quando Conceiçao mette un cross rasoterra per Vlahovic, anticipato all’ultimo secondo da un attento Maripan. Il pericolo più grande per la porta di Paleari arriva alla mezz’ora, quando prima è costretto a tuffarsi per sventare un cross dal fondo di Koopmeiners, poi ad intervenire su un destro al volo di Thuram. La risposta del Toro non tarda ad arrivare: Ngonge si sgancia e fornisce un ottimo tocco per Simeone che, dopo aver schivato i centrali bianconeri, si allunga troppo la palla, consentendo a Di Gregorio di sventare il pericolo. Il finale del primo tempo continua sulla stessa falsariga: Juventus che alza progressivamente la pressione, granata che sono costretti ad abbassarsi e difendere la porta ad oltranza. Al 39’ Thuram si fa largo sulla fascia ma si vede il cross respinto dalla difesa per ben tre volte: poco dopo Paleari è costretto ad allungarsi al massimo per evitare che il sinistro velenoso di Conceiçao s’infili sul palo lontano. conceda il vantaggio ai padroni di casa. Proprio al 45’ scontro in area quando Paleari salta per deviare un cross di Yildiz, colpendo anche la testa di Vlahovic, che rimane a terra: per il signor Zufferli non c’è fallo, nonostante le proteste dei bianconeri.Alla fine, però, nonostante i continui tentativi dell’undici di Spalletti, le due squadre tornano negli spogliatoi su uno 0-0 che servirebbe poco ad entrambe.

Il Torino ci prova, assedio Juve
Durante l’intervallo del suo primo derby della Mole, Spalletti decide di inserire Gatti al posto di Rugani: il vice dello squalificato Baroni risponde con il cambio Adams-Ngonge e mettendo Asllani al posto di Ilic. L’avvio dei granata è dirompente: su una palla recuperata in avanti, lancio perfetto di Casadei per Giovanni Simeone che rimane gelido ed impallina Di Gregorio. La gioia dei tifosi torinisti, però, dura pochissimo, visto che l’ex Napoli era partito in posizione irregolare. La Juventus risponde qualche minuto dopo quando l’ennesima galoppata di Thuram fornisce un ottimo pallone a Yildiz: non male il suo sinistro ma Ismajli capisce tutto e respinge il tiro. I granata provano a rispondere affidandosi all’estro di Asllani ma il cross del centrocampista albanese è poco preciso e consente a Di Gregorio di arrivare sul pallone prima di Simeone. L’intensità in campo è elevata ma i giocatori di entrambe le squadre si fanno prendere un attimo dalla frenesia, sbagliando parecchio. Rispetto ad un primo tempo un po’ troppo sparagnino, l’undici di Baroni attacca con più regolarità, mettendo in qualche imbarazzo la retroguardia bianconera: al 57’ Simeone approfitta di un pallone vagante per crossare di sinistro per Adams che ci arriva prima di Di Gregorio ma non trova lo specchio della porta. La Juve ci mette più del previsto a trovare le contromisure a questo Toro più volitivo ed intraprendente: all’ora di gioco buon colpo di testa di Simeone sul cross di Lazaro ma Di Gregorio fa buona guardia.

Il portiere bianconero è costretto a superarsi due minuti dopo quando Che Adams è favorito da un rimpallo e si trova in posizione ideale per tirare: grandissima la parata dell’ex numero uno del Monza che nega allo scozzese il gol del vantaggio granata. La situazione non va affatto a genio a Spalletti, che cambia ancora: fuori Conceiçao e Vlahovic, sentro Zhegrova e Jonathan David. È proprio il canadese a ricevere un pallone d’oro da Yildiz ma, prima che possa tirare, arriva l’uscita provvidenziale di Paleari. Il portiere scuola Milan è ancora chiamato in causa pochi minuti dopo quando Zhegrova trova in area McKennie: il suo colpo di testa sembra destinato a finire nel sacco ma Paleari devia in angolo. Sul rovesciamento di fronte, Simeone aggiusta il pallone per l’accorrente Asllani ma la sua cannonata dal limite sorvola non di molto la traversa. Dal 70’ in avanti la partita si trasforma in un vero e proprio assedio bianconero ma ogni volta o la difesa o l’ottimo Paleari respingono in qualche modo. Baroni si gioca le ultime carte, concedendo dieci minuti al rientrante Duvan Zapata e ad Anjurin: Spalletti risponde all’83’ inserendo Openda al posto di Yildiz ma la partita continua a rimanere bloccata. Al 93’ ci prova Openda con un interessante tiro-cross ma Pedersen ci arriva prima, sventando il pericolo. Non c’è tempo per altro: allo Stadium finisce con uno 0-0 tutto sommato giusto.
Il tabellino
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Rugani (46’ Gatti), Koopmeiners; McKennie, Locatelli (85’ Adzic), Thuram, Cambiaso; Conceiçao (65’ Zhegrova), Yildiz (83’ Openda); Vlahovic (65’ David). Allenatore: Luciano Spalletti
TORINO (3-4-1-2): Paleari; Ismajli (87’ Tameze), Maripan, Coco; Pedersen, Casadei, Ilic (46’ Asllani), Lazaro; Vlasic (79’ Anjurin); Ngonge (46’ Adams), Simeone (79’ Zapata). Allenatore: Marco Baroni
Marcatori: -
Ammoniti: 64’ Asllani (T)
Espulsi: -
Arbitro: Luca Zufferli (Udine)