Lotta contro la pirateria, "ora chi usa il pezzotto lascia tracce"

Al Coni l’Ad della Lega di A De Siervo, il presidente Lotito e i rappresentanti della Guardia Finanza sottolineano l’importanza della legge

Lotta contro la pirateria, "ora chi usa il pezzotto lascia tracce"
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«La Guardia di finanza ha dimostrato che stiamo alzando il livello. Chiunque usa il pezzotto in Italia lascia una traccia indelebile che le forze dell’ordine ora sono in grado di ricostruire. Queste persone vengono individuate e convocate in caserma dalla Guardia di finanza, gli viene contestata la violazione e pagano obbligatoriamente la prima multa, che è una sorta di cartellino giallo. Alla seconda violazione la multa sale a 5mila euro. Quindi, nessuno che commette reato di pirateria in Italia può stare tranquillo». Così l’ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, al termine della conferenza al Coni sulla lotta contro la pirateria audiovisiva nel calcio. «I numeri sono impressionanti e riguardano tutti i ceti sociali e tutte le fasce d’età. È un fenomeno diffuso di mancanza di legalità, che grazie alla legge approvata dal Parlamento, che è la più avanzata contro la pirateria, riuscirà a portare beneficio non solo al calcio ma a tutta l'industria culturale italiana che oggi soffre questa violazione che porta danni per centinaia di milioni e che obbliga chi vende il prodotto pay ad alzare il valore degli abbonamenti. Se riuscissimo a pagare tutti, riusciremmo a pagare meno. Tolleranza zero dunque, non lo diciamo noi ma la Gdf, su questa operazione sono state impiegati 80 comandi provinciali, quindi un diffusione capillare sul territorio».

E il senatore di Forza Italia Claudio Lotito parla di pirateria come criminalità che danneggia il calcio italiano e non è un malcostume: «Abbiamo creato una norma che speriamo possa produrre risultati, penso che oggi si è arrivati a un sistema che risolve tutti i problemi, questa norma può essere applicata per sortire gli effetti che tutti aspettano. Da oggi in poi tolleranza zero da parte delle istituzioni e della politica. Non credo ci siano persone in Italia favorevoli alla pirateria. I diritti tv muovono cifre vicine ai 300 milioni all’anno, la pirateria toglie risorse alle società, migliaia di posti di lavoro e taglia investimenti sui settori giovanili. La pirateria uccide il calcio e come tale va contrastata».

Lotito, poi, ha sottolineato come «l’AGCOM potrà chiedere ai siti internet di tagliare subito lo streaming pirata, un intervento che avverrà entro 30 minuti. Con questa norma saranno puniti anche gli spettatori che si rendono complici, chi pensa di farla franca con abbonamenti illegali deve sapere che questo lascia traccia e che può essere perseguito penalmente. Qualcuno pensa che il pezzotto sia normale, bisogna scongiurare questi comportamenti».

«La pirateria ha rappresentato e rappresenta sicuramente un grande danno per il movimento calcistico. Questa legge, che è stata varata due anni fa, usando una metafora calcistica significa che se prima c’era il cartellino giallo oggi c’è quello rosso. Questo servirà per riequilibrare quelli che sono i ricavi di un movimento che sicuramente è sempre in difficoltà», le parole del presidente dell’Inter Marotta a margine della conferenza.

«Voglio ringraziare il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza per l’importante attività di contrasto alla pirateria. Grazie al loro lavoro, milioni di persone che ogni giorno scelgono la legalità vengono concretamente tutelate.

Le sanzioni rappresentano l’inizio di un cambiamento culturale necessario: colpiscono un senso di impunità ancora troppo diffuso e combattono un fenomeno che distrugge valore e posti di lavoro in molti settori, dallo sport all’audiovisivo», dichiara Andrea Duilio, Amministratore Delegato di Sky Italia.

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