Calcio

Maxi rissa tra Zenit e Spartak Mosca: ecco cosa è successo

Nel match di Coppa di Russia, succede di tutto: sei espulsi, calci volanti e mischia furibonda. Violenza anche in Turchia, uno spettatore entra in campo e bastona in testa un giocatore

Maxi rissa tra Zenit e Spartak Mosca: ecco cosa è successo

Incredibile finale di partita nella gara di Coppa di Russia tra Zenit San Pietroburgo e Spartak Mosca, vinta dai primi ai rigori. Sul prato della Gazprom Arena, infatti, si è scatenata una rissa furibonda tra le due squadre portando ad un parapiglia generale, che ha coinvolto una settantina di persone, che non si sono risparmiate calci, pugni e colpi proibiti.

Al fischio finale, Wilmar Barrios dello Zenit si è scontrato con l'attaccante dello Spartak Quincy Promes. A quel punto, è intervenuto il difensore brasiliano dello Zenit Rodrigao, che si è scagliato contro l'attaccante dello Spartak, Shamar Nicholson. Così, in pochi secondi, la situazione è degenerata in rissa, con l'arbitro Vladimir Moskalev e gli assistenti che non sono riusciti a contenere la situazione. Alla fine, sono stati coinvolti anche i membri degli staff tecnici e i presenti in panchina.

In totale ben sei giocatori hanno pagato con l'espulsione: Rodrigao, Barrios e Malcom dello Zenit, Nicholson, Sobolev e Selikhov per lo Spartak. Una volta ripristinata la calma, il match è stato portato a termine e si è chiuso a reti inviolate. Dopo il triplice fischio è stata la volta della roulette dei calci di rigore che ha premiato lo Zenit regalandogli un punto extra in classifica.

Violenze anche in Turchia

Scene da far west durante Goztepe-Altay, match valido per la 15^ giornata di 1.Lig, la Serie B turca. Le due squadre di Smirne sono divise da una fortissima rivalità, che è sfociata in scontri tra le due tifoserie dentro e fuori dallo stadio. Nel corso del primo tempo, dagli spalti occupati dai tifosi dell’Altay, sono partiti dei petardi verso la zona dell’impianto nei quali erano assiepati parte dei sostenitori del Goztepe. Alcuni spettatori sono rimasti feriti, richiedendo l’intervento immediato degli staff medici.

Per effettuare le operazioni di soccorso, due ambulanze sono entrate sul terreno di gioco e si sono posizionate sotto la tributa dove c'erano i feriti, alcuni dei quali anche in condizioni molto gravi, e proprio mentre il gioco era fermo, uno spettatore si è introdotto in campo e, lanciato a tutta velocità, ha raggiunto e colpito violentemente il portiere della squadra ospite, Ozan Evrim Ozenc, con la bandierina del calcio d'angolo. Girato di spalle, l'estremo difensore non si è reso conto del pericolo, e ha ricevuto la potente bastonata senza poter opporre la minima resistenza.

Barcollando, poi, ha subito una seconda percossa, prima che alcuni compagni di squadra intervenissero per immobilizzare il folle protagonista dello sconsiderato gesto.

L’arbitro della gara ha quindi deciso di interrompere la partita, ordinando il ritorno dei giocatori negli spogliatoi.

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