Il Milan azzanna l’Atalanta. Theo Hernandez e Messias sugli scudi

Il Diavolo si mette definitivamente dietro il periodo nero disputando una gara aggressiva e fisica che annichilisce un'Atalanta troppo imprecisa per minacciare la porta di Maignan. A fare la differenza i gol del francese e del brasiliano nel finale. Torna in campo anche Ibrahimovic

Il Milan azzanna l’Atalanta. Theo Hernandez e Messias sugli scudi

Nel gelo di un San Siro tornato in pieno inverno, il Milan si traveste da Diavolo vero e mette una gara tanto maschia quanto aggressiva riuscendo a bloccare sul nascere le velleità dell’Atalanta. Prestazione generosa e attenta dell’undici di Stefano Pioli che mette una pressione micidiale sulla Dea, riuscendo a sventare la minaccia dei giovani Hojlund e Lookman. Il vantaggio arriva su una botta secca di Theo Hernandez che rimbalza sulla schiena dell’incolpevole Musso ma i padroni di casa creano parecchie occasioni, senza però riuscire a concretizzare una superiorità evidente. Ancora una volta sotto porta i rossoneri sono poco cinici e graziano più volte una Dea che fa una fatica immane a districarsi nella difesa del Milan. Il ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic non riesce a portare il gol della sicurezza ma prestazione comunque maiuscola del Diavolo. Lo spettacolo non è stato dei migliori ma il terzo clean sheet consecutivo non è niente male davvero.

La partita

161 giorni dopo l’infortunio, il ritorno più atteso dai tifosi del Milan è quello di Mike Maignan in porta. Non ce la fanno, invece i tre in dubbio alla vigilia, ovvero Calabria, Florenzi e soprattutto Ismael Bennacer, la cui mancanza al centro in fase di impostazione si è sentita parecchio. Dietro confermata ancora la difesa a tre, con Malick Thiaw che ormai sembra sempre più titolare inamovibile per Stefano Pioli. Sulla fascia, il ballottaggio con Saelemakers si risolve a favore di Junior Messias, che avrà il suo bel daffare nel duello con Maehle sulla destra. Ancora una volta panchina per il talismano Zlatan Ibrahimovic, che potrebbe al massimo dare il cambio all’unica punta, l’inossidabile Olivier Giroud.

Incrocio non semplice per Gasperini che prova a rimescolare le carte, specialmente in avanti. Al posto di Jeremie Boga va in campo Ederson in un ruolo piuttosto atipico, alle spalle delle giovani e vivaci punte Lookman e Hojlund, già nel mirino di parecchie grandi. Parecchi titolari fuori che costringono a parecchie modifiche: a parte lo squalificato Demiral, non ce la fanno Hateboer, Zapata e l’ex rossonero Pasalic. Al centro della difesa a tre Djimsiti la spunta su Palomino mentre sulle fasce sono confermati Zappacosta e Maehle, che potrebbe fare male al Diavolo.

Milan perfetto, la sblocca Theo

Le due squadre provano a scaldarsi subito visto il clima artico partendo con ritmo ed energia. Bello il piglio del Milan, che riesce ad imbastire alcune buone azioni, pur senza minacciare mai la porta di Musso. A parte un paio di tiri velleitari di Giroud e Leao, oltre ad una punizione che Tonali non riesce a mettere nello specchio della porta, i padroni di casa non riescono a trovare spazi buoni nell’attenta retroguardia dei bergamaschi. L’Atalanta non si fa schiacciare e prova a pungere specialmente dalle fasce ma Tomori e Thiaw fanno buona guardia. Il Diavolo avrebbe una gran voglia di imporre da subito il proprio gioco ma il gran movimento a centrocampo non riesce a trovare attaccanti liberi in area. Altrettanto poco convincente e un poco frettoloso l’attacco della Dea, che raramente riesce a far arrivare palloni buoni dalle parti di Maignan.

La svolta potrebbe arrivare al 7’, quando Leao si inventa un passaggio delizioso a scavalcare la difesa. La palla arriva a Giroud, tutto solo: il transalpino fa scorrere il pallone, azzarda un tiro non semplice che sibila non molto lontano dalla porta di Musso. Gran ritmo in campo ma non molta precisione in una partita che rimane molto equilibrata. Maignan prova coi suoi lanci lunghi a scavalcare il folto centrocampo dell’Atalanta ma senza grandissima fortuna. Il Milan è molto aggressivo e recupera palloni su palloni ma è troppo impreciso per capitalizzarle al meglio.

Hernandez Lookman Milan Atalanta

Lookman e Hojlund sono costretti ad arretrare per prendersi qualche pallone buono ma sono troppo isolati. La Dea prova a pungere sugli angoli, punto debole del Milan delle ultime settimane, ma non è molto fortunata. Fase molto confusa della partita tra due squadre che provano a supplire alla mancanza di spazi con l’agonismo e con la pressione. Quando meno te l’aspetti, la partita cambia verso. Passaggio velleitario in avanti sul quale Giroud fa il suo solito gioco da sponda. Sul pallone si avventa Theo Hernandez, che lascia partire una saetta micidiale a fil di palo. Musso ci arriva, la devia ma il palo gliela sbatte sulle spalle, facendo finire la sfera in porta. Sul tabellino finirà il portiere dell’Atalanta ma è comunque 1-0 per il Milan.

Hernandez Giroud Milan Atalanta

Il Milan capisce che è il momento buono per spingere e per poco non si crea l’occasione buona per il raddoppio. Bel movimento di Giroud che libera la corsa di Leao, interrotta da un tocco di mano di Toloi. Mariani estrae il giallo per l’azzurro, scatenando le proteste veementi dei rossoneri, che vorrebbero il rosso, visto che Leao avrebbe avuto un’autostrada verso la porta. L’arbitro ne ha abbastanza delle proteste ed ammonisce anche il portoghese. Errore grave, visto che era diffidato e sarà costretto a saltare la difficile trasferta a Firenze. L’Atalanta ci mette parecchio per riprendersi dallo choc e rischia più volte di subire il raddoppio. Per fortuna della Dea, né Giroud né Leao riescono ad inquadrare lo specchio della porta.

Il Milan riesce a rispondere ai tentativi dei nerazzurri grazie ad una grande pressione sul portatore di palla, aggredendo i bergamaschi prima che possano impostare l’azione. Al 36’ gran bella occasione sull’ennesimo pallone riconquistato al centrocampo: Brahim Diaz avanza, finta il tiro per fornire palla al liberissimo Leao. Il portoghese non se l’aspettava e azzarda un tiro a giro che finisce ad un paio di metri dall’incrocio dei pali. Fondamentale il ruolo di Giroud che arretra spesso e volentieri per creare superiorità al centrocampo. Il Milan chiude in avanti, aggredendo continuamente e pressando alta l’Atalanta, mostrando una condizione quasi ottimale. Il Diavolo, però, sta spendendo parecchio, cosa che alla lunga potrebbe creare qualche problema.

Lookman Tonali Milan Atalanta

Dea svagata, la chiude Messias

Dopo un primo tempo perfetto, senza concedere un solo tiro all’undici di Gasperini, il Milan torna in campo deciso a chiudere i conti con la Dea. L’Atalanta si ripresenta in campo più aggressiva, cercando finalmente di alimentare Lookman e Hojlund, quasi mai pericolosi nel primo tempo. Qualche pallone recuperato consente ai nerazzurri di presentarsi dalle parti di Maignan ma la precisione continua a mancare. Movimento sulle panchine in vista dei prevedibili cambi da entrambe le parti. Il Milan non riesce però a dare continuità alle sue azioni ed impensierire la retroguardia ospite tranne qualche ripartenza occasionale. Al Diavolo, in fondo, le pause fanno comodo per tirare il fiato. L’Atalanta rischia tantissimo quando un contropiede fulmineo diretto da Theo Hernandez fa arrivare Olivier Giroud a tu per tu con Musso. Il portiere argentino rimane in piedi, para benissimo e si ripete pochi minuti dopo su un bel tiro di Rafael Leao. Fase positiva dei padroni di casa, ansiosi di capitalizzare la netta superiorità vista in campo fino a quel momento. Gasperini mette in campo Boga al posto di un evanescente Emerson, sperando che il tridente sia la soluzione giusta per mettere in crisi la difesa milanista.

Hojlund Tomori Milan Atalanta

Boga sembra più vivace e riesce ad alzare il baricentro della manovra dell’Atalanta, che prova il forcing per incrinare il muro difensivo del Milan. Gasperini prova la carta Muriel, sperando che abbia maggiore fortuna di Lookman nel liberarsi dall’attenta marcatura della difesa. Si aprono spazi per le ripartenze del Milan che per un niente non riesce a trovare il 2-0: Brahim Diaz alimenta Tonali che mette un cross basso invitantissimo per Rafa Leao. Il portoghese è marcato stretto da Maehle e non riesce a trovare la deviazione buona per battere Musso. Due minuti dopo altra occasione gigantesca per i rossoneri: corsa di Theo Hernandez sulla fascia, filtrante in mezzo, Leao vede l’accorrente Junior Messias tutto solo e gliela passa. Il brasiliano fa un tiro dimenticabilissimo, mettendosi le mani nei capelli. Errore clamoroso quello dell’ex Crotone, che peraltro aveva fatto una ottima prestazione. Pioli cambia in avanti: fuori Giroud e Brahim Diaz per Zlatan Ibrahimovic e De Ketelaere. Venti minuti per lo svedese, che ha una gran voglia di tornare al gol dopo il lungo infortunio.

Messias Maehle Milan Atalanta

Nel finale Gasperini si gioca il tutto per tutto e l’Atalanta si getta alla ricerca del pareggio. Il Milan, comunque, non si scompone e regge l’impatto. Quando meno te l’aspetti, il Diavolo mette il colpo del KO. Ennesima palla recuperata a centrocampo, Krunic alimenta Leao, il portoghese verticalizza su Messias. Palomino esita un attimo, Musso è in leggerissimo ritardo ed il brasiliano mette uno scavetto delizioso, mettendo al sicuro il risultato. Secondo gol consecutivo per lui, sempre più determinante negli schemi di Pioli. Ultimi cambi in vista dell’assalto finale della Dea. Gli ospiti ci mettono tanta buona volontà ma non è decisamente serata. Finisce così: vittoria netta e meritata per il Milan che sembra finalmente essersi messo dietro l’orribile inizio d’anno. La rincorsa ai posti Champions è ancora lunga ma questa è una di quelle vittorie che pesano più di tre punti.

Il tabellino

MILAN - Maignan; Hernandez, Kalulu, Thiaw, Tomori; Tonali, Krunic; Messias (89' Saelemaekers), Diaz (75' De Ketelaere), Leao (88' Rebic); Giroud (74' Ibrahimovic). A disposizione: Mirante, Vranckx, Bakayoko, Kjaer, Gabbia, Ballo-Toure, Adli, Pobega, Tatarusanu, Origi. Allenatore: Stefano Pioli

ATALANTA - Musso; Toloi, Scalvini (83' Palomino), Djimsiti; Maehle, De Roon, Koopmeiners (84' Vorlicky), Ederson (63' Boga), Zappacosta (84' Ruggeri); Hojlund, Lookman (69' Muriel). A disposizione: Sportiello, Okoli, Rossi, Muhameti, Chiwisa, Soppy. Allenatore: Gian Piero Gasperini

Marcatori: 25' Hernandez (M), 87' Messias (M)

Ammoniti: 28' Leao (M); 28' Toloi (A); 66' Thiaw (M); 90+1' Krunic (M)

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