Milan-Inter, le pagelle dei protagonisti del derby di Supercoppa Italiana

I nostri voti ai protagonisti della finale di Supercoppa Italiana tra Milan e Inter

Milan-Inter, le pagelle dei protagonisti del derby di Supercoppa Italiana

L'Inter ha vinto la Supercoppa Italiana battendo 3-0 il Milan di Stefano Pioli. Settimo successo in questa competizione per i nerazzurri che agganciano proprio i rossoneri nell'albo d'oro. Inzaghi si conferma mister supercoppa italiana con 4 affermazioni. Ottima la prestazione dell'Inter soprattutto nel primo tempo ma in generale nell'arco dei novanta minuti con una difesa solida, un centrocampo di qualità e di quantità e un attacco letale con Lautaro e Dzeko sugli scudi. Tra le fila del Milan, invece, fioccano le insufficienze complice una serata negativa da parte di tutta o quasi la squadra che ha compromesso la finale di Supercoppa Italiana con un primo tempo altamente negativo. Positivo solo Tatarusanu, Tonali e Bennacer i due migliori in campo con il portiere rumeno.

Milan

Ciprian Tatarusanu 6: Incolpevole sui tre gol nerazzurri, bravo a respingere il tiro di Dzeko, deviato, e la bordata di Dimarco. Se il Milan è rimasto in partita fino alla fine è stato soprattutto merito suo.

Davide Calabria 5: Poca spinta e tanta fatica sulla sua fascia con Dimarco che ha vinto nettamente il duello (dall'80' Sergino Dest sv).

Simon Kjaer 5: Pioli lo sceglie dal primo minuto al posto dello stanco Kalulu ma la scelta non paga. Il danese è in costante difficoltà su Dzeko e Lautaro Martinez e in occasione del primo gol dell'Inter è lui a tenere in gioco Barella. (dal 65' Pierre Kalulu 5,5: Entra e fa un po' meglio rispetto al suo compagno di squadra ma non basta per ricevere una sufficienza).

Fikayo Tomori 4,5: Come il compagno di reparto va spesso in difficoltà contro gli attaccanti dell'Inter. Nelle ultime uscite è apparso anche un po' troppo nervoso. Non è più il Tomori della passata stagione e in occasione del terzo gol di Lautaro Martinez è colpevole facendosi saltare troppo facilmente.

Theo Hernandez 5: Pioli l'aveva sostituito a fine primo tempo contro contro il Lecce ma anche oggi Theo è la brutta versione di quella ammirata fino a questo momento. Non spinge praticamente mai e non si rende mai pericoloso. Rimandato.

Sandro Tonali 5: Il duttile centrocampista rossonero fa fatica contro il terzetto di centrocampo nerazzurro, soprattutto nel primo tempo. Meglio nella ripresa ma non è il solito Tonali. Poca cattiveria, poca aggressività e pochissimi inserimenti senza palla. Mezzo voto in meno per come si fa saltare troppo facilmente da Dzeko in occasione del gol del 2-0. Spuntato.

Ismael Bennacer 5,5: Rispetto al compagno di reparto prova a essere più dinamico ma alla fine non riesce mai a trovare il pertugio giusto con la verticalizzaione al bacio per fare male alla difesa dell'Inter. Gli capitano sul piede sinistro tre buone occasioni ma la mira non è quella dei giorni migliori. Spaesato.

Junior Messias 5: Preferito a Saelemaekers, il brasiliano non riesce mai a sfondare sull'out di destra. Impalpabile (dal 65' Divock Origi 5: non vede praticamente mai).

Brahim Diaz 5,5: Guizzante, mobile ma troppo leggero. Lo spagnolo viene fagocitato dal centrocampo nerazzurro e respinto dai rocciosi difensori centrali dell'Inter. (dal 65' Charles De Ketelaere 5: come il connazionale Origi, non si vede praticamente mai).

Rafael Leao 5: Da un giocatore delle sue qualità ci si aspetta sempre qualcosa di più ma quella di stasera è stata una delle più brutte partite con la maglia del Milan. Perde quasi sempre i duelli individuali contro Darmian e Skriniar e si riesce a liberare al tiro in maniera sporadica e male. A tratti, soprattutto nel primo tempo, è apparso anche svogliato e insofferente. Bocciato.

Olivier Giroud 5: "Si è girato Giroud" è uno dei cori più gettonati dai tifosi del Milan, ma questa sera Olivier non si è mai girato. Imbrigliato. dall'80' Ante Rebic: colpisce una traversa al 91' su un tiro-cross ma non è giudicabile).

Allenatore Stefano Pioli 5: Prova a cambiare qualcosa rispetto a Lecce ma il suo Milan dalla partita contro la Roma sembra entrato in una crisi psicofisica evidente. Urgono dei correttivi e un cambio di marcia per non finire in un tunnel infinito.

Inter

André Onana 6: Attento sui pochi tiri in porta del Milan. Non rischia praticamente mai e il brivido più grande è sul tiro-cross di Rebic al 91'. Spettatore.

Milan Skriniar 7: Il capitano dell'Inter gioca una partita rocciosa e con pochi fronzoli. Annulla Leao e non soffre quasi mai la pressione degli attaccanti rossoneri. Sicurezza.

Francesco Acerbi 7: Per Inzaghi è ormai titolare fisso e ancora una volta l'esperto 34enne risponde presente. Giroud non si gira mai e gran parte del merito è suo. Guida la difesa con autorità e autorevolezza. Leader.

Alessandro Bastoni 7: Dal suo piede nasce il gol del 2-0 di Dzeko. Soffre poco le incursioni di Junior Messias e si conferma in crescita. Assistman dall'84' Stefan de Vrij sv).

Matteo Darmian 6,5: Stantuffo costante sulla destra, vince tanti duelli contro Rafael Leao e controlla un Theo Hernandez stranamente in versione conservativa. Certezza

Nicolò Barella 7: Nel secondo tempo cala ed esce in preda ai crampi ma la sua partita è altamente positiva. L'assist dell'1-0, corsa, grinta, qualità e quantità. Centrocampista completo. Motorino (dal 71' Roberto Gagliardini 6: entra per far legna e svolge bene il compito assegnato da Inzaghi).

Hakan Calhanoglu 7: Regia ragionata, grande tranquillità e visione di gioco sopraffina. Inzaghi gli ha trovato un nuovo ruolo ormai da tempo e il turco contro il suo passato non ha affatto tremato. Metronomo. dall'84 Krjstian Asllani sv).

Henrix Mkhitaryan 6,5: L'armeno si dimostra un giocatore di intelligenza superiore. Gioca una partita tatticamente perfetta e detta i tempi a metà campo con Calhanoglu. Conferma.

Federico Dimarco 7: Segna il gol dell'1-0 che spacca in due la partita su assist al bacio di Barella. Ara la fascia e asfalta il suo diretto avversario Calabria. Tatarusanu gli nega la doppietta. Esce per crampi. Interista (dal 63' Robin Gosens 6: non soffre mai la spinta del neo entrato Origi. Nessuna sbavatura).

Lautaro Martinez 7,5: Il gol del 3-0 è il sigillo ad una prestazione di alto livello. Tomori viene tagliato fuori da un grande movimento del campione del mondo che durante tutta la partita ha fatto ammattire la difesa avversaria. Spietato.

Edin Dzeko 8: Compirà 37 anni tra due mesi ma il Cigno di Sarajevo sembra averne almeno dieci in meno. Il gol del 2-0 è una perla di rara bellezza, dal controllo, al movimento a rientrare alla conclusione. Gioca una partita a tutto campo, avvia l'azione dell'1-0 con una grande imbucata per Barella e si dimostra il vero titolare di questa Inter, Lukaku farà fatica a recuperare terreno nelle gerarchie di Inzaghi. Letale (dal 71' Joaquin Correa 6: entra, prova a tenere palla e fa ammonire Theo Hernandez. Da lui, però, ci si aspetta di più)

Allenatore Simone Inzaghi 8: Mister "Supercoppa Italiana" non sbaglia un colpo e vince un'altra finale, il terzo trofeo con l'Inter.

Non sbaglia una mossa e i suoi giocatori lo ripagano con una prestazione di alto livello. L'anno passato nel derby del 5 febbraio del 2022 che diede il via alla rimonta del Milan fu criticato per alcuni cambi, questa sera è stato impeccabile.

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