Calcio

Le pagelle di Porto-Inter: i migliori e i peggiori della partita

La difesa nerazzurra regge bene l'urto dei portoghesi. Promossi i tre centrali. Il migliore Onana (7.5), delude Lautaro Martinez (5)

Le pagelle di Porto-Inter: i migliori e i peggiori della partita

L'Inter centra i quarti di finale di Champions League contro il Porto. Nella bolgia dello stadio do Dragão, la squadra di Inzaghi mantiene il vantaggio dell'andata e in una gara di grande sofferenza porta a casa una qualificazione tutto sommato meritata. I nerazzurri tremano con l'assalto finale del Porto ma prima Dunfries salva sulla linea poi è Onana a compiere un miracolo (aiutato dal palo) su colpo di testa di Taremi. Ecco le pagelle della partita.

PORTO (4-3-3)

Diogo COSTA 6.5 - Si fa trovare pronto sulla conclusione di Dzeko. Qualche indecisione con i piedi ma dimostra tutto il suo valore in questo doppio confronto.

PEPÈ 6 - Schierato in posizione arretrata rispetto all'andata, tiene la posizione e spinge meno del solito. Sale in cattedra nel secondo tempo. Jolly di fascia utilissimo. Si fa espellere nel finale.

Fabio CARDOSO 5.5 - Sostituisce in extremis il capitano Pepe. Soffre i movimenti di Dzeko, meglio nella ripresa.

Ivàn MARCANO 6.5 - L'ex Roma fa da leader al centro della difesa. Si dimostra un grande lottatore e sfiora anche il gol quando Dumfries salva sulla linea.

Zaidu SANUSI 6.5 - Spinge tanto sulla sinistra formando con Galeno l'asse che manda in tilt la difesa nerazzurra. (Dall'85' WENDEL SV)

Stephen EUSTAQUIO 6 - La variabile impazzita del centrocampo. Cerca spazio tra le linee e non dà punti di riferimento. (Dal 71' André FRANCO 6.5 - Partecipa all'assalto finale dando nuova linfa a centrocampo)

Mateus URIBE 6.5 - Detta i tempi con grande qualità. L'anima del centrocampo portoghese. (Dall'85' Danny NAMASO SV)

Marko GRUJIC 6.5 - Stantuffo del centrocampo con un ottimo piede. L'ultimo ad arrendersi nell'assalto finale.

EVANILSON 5 - Si vede poco sulla sinistra. Ha l'occasione buona nel primo tempo ma si fa sbarrare da Dimarco. (Dal 71' Toni MARTINEZ 6.5 - Ci prova più di Evanilson. Dà un ottimo apporto nella parte finale della gara).

Mehdi TAREMI 5.5 - Esce fuori a prendere palla. Troppo evanescente in area di rigore anche se l'impegno non manca. Sfortunato quando Onana respinge sul palo.

Wenderson GALENO 6.5 - Il migliore nel primo tempo, fa ammattire Dumfries. Dalle sue parti arrivano sempre pericoli

Allenatore: Sergio COINCECAO 6.5- Preferisce giocarsela con giudizio senza andare all'arrembaggio. Un altro anno agli ottavi di Champions è di sicuro un ottimo risultato. Tecnico di cui sentiremo parlare, perché no proprio in Italia.

INTER (3-5-2)

André ONANA 7.5 - Grande personalità. La tranquillità che trasmette ai compagni di reparto è eloquente, rispetto a quando gioca Handanovic. Metterlo in discussione con un turnover senza senso è una delle scelte inspiegabili di Inzaghi. Si salva con l'aiuto del palo con Taremi. Non trema mai. Tra andata e ritorno è suo il sigillo sulla qualificazione.

Matteo DARMIAN 7 - Schierato da braccetto difensivo, gioca con esperienza e giudizio ma non è per niente semplice coprire i buchi di Dumfries. Chiude sempre con prontezza. Esce stremato, una vera colonna della difesa interista. (Dall'80' Milan SKRINIAR 6 - Dà il suo contributo negli ultimi minuti. Utile alla causa)

Francesco ACERBI 6.5 - Guida la difesa con autorevolezza, bada sempre al sodo, facendo di necessità virtù in una serata non facile.

Alessandro BASTONI 6.5 - Attento in fase difensiva, brillante quando si propone. Dialoga bene con il compagno di fascia Dimarco. Esce per infortunio. (Dal 74' Stefan DE VRIJ 6 - Rinforza il fortino nerazzurro nell'ultimo quarto d'ora)

Denzel DUMFRIES 5.5 - Approccio horror ma con il passare dei minuti non è che vada meglio. Si fa prendere in mezzo da Zaidu Sanusi e Galeno, soffrendo terribilmente. L'anello debole della difesa. Si rifa con il salvataggio sulla linea la deviazione di Marcano. Merita mezzo voto in più.

Nicolò BARELLA 5 - Fa e disfa. Apoggia bene l'azione offensiva ma alcuni errori in appoggio sono davvero inspiegabili. La frenesia che ci mette in una serata così importante è francamente deludente. (Dall'80' Marcelo BROZOVIC 6 - Gestisce con saggezza la palla, ingresso fondamentale per dare equilibrio negli ultimi minuti).

Hakan CALHANOGLU 6.5 - Quando gira lui si accende la luce. Nel primo tempo lo fa ad intermittenza. Nella ripresa è sempre il più lucido tra i nerazzurri. Elemento imprescindibile per la squadra e Inzaghi.

Henrikh MKHIYTARYAN 6.5 - Saggezza e piedi buoni sempre al servizio della squadra. Utilissimo anche in una gara sporca come questa.

Federico DIMARCO 6.5 - Non ha la brillantenza di qualche mese fa. Ma il cuore e la spinta non mancano. Il salvataggio su Evanilson vale quasi un gol. (Dal 70' Danilo D'AMBROSIO 6.5 - Mestiere ed esperienza al servizio della squadra. Il fallo subito che porta all'espulsione di Pepé serve ad alleggerire la pressione).

Lautaro MARTINEZ 5 - Stasera il Toro non c'è. Si trova poche volte con Dzeko e non incide praticamente mai anche quando entra Lukaku. La delusione della serata.

Edin DZEKO 6 - Il migliore nel primo tempo. Fa da pivot offensivo. Punto di riferimento indispensabile. Ha la palla buona nel primo tempo ma trova pronto Diogo Costa. (Dal 70' Romelu LUKAKU 6 - Ci mette grande impagno. Si rende utilissimo in fase difensiva sulle palle alte. La lentezza con cui esegue il suo classico movimento quando gli capita l'occasione giusta dimostra tutta la differenza con il Lukaku di Conte. Alla fine però è il suo gol ad essere decisivo).

Allenatore: Simone INZAGHI 7 - Messo in discussione (nuovamente) dopo la sconfitta di Spezia, non era certamente facile preparare la partita più importante dell'anno. Bada al sodo e porta a casa la qualificazione con una gara di cuore e attenzione. Se l'Inter raggiunge i quarti di finale in Champions dopo 12 anni è anche merito suo (nonostante le critiche).

Arbitro: Szymon MARCINIAK (POLONIA) 5 - Il fischietto della finale dei Mondiali non fischia praticamente mai nel primo tempo, facendo imbestialire la squadra di Inzaghi in numerose occasioni. Nel secondo tempo cambia totalmente metro arbitrale, fischiando a più non posso.

Deludente.

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