Pogba cita il Corano: il messaggio sui social dopo l'infortunio

Dopo l'ennesimo infortunio della stagione il centrocampista bianconero scrive sui social: "Allah non appesantisce un'anima oltre ciò che può sopportare"

Pogba cita il Corano: il messaggio sui social dopo l'infortunio

Dopo il nuovo infortunio Paul Pogba cita il Corano sui propri canali social. Il centrocampista della Juventus, infortunatosi ieri nella rifinitura mattutina mentre calciava le punizioni, ha postato una sua immagine in bianco e nero, in cui guarda in basso mentre esce dal campo, accompagnata dalla frase:"Allah non appesantisce un'anima oltre ciò che può sopportare".

Lo stato d'animo del francese, dopo l'ennesima ricaduta stagionale, è chiaro e mostra tutta la sua insofferenza: non resta che aggrapparsi alla fede come recita anche l'hashtag #alhamdulillah (Sia lode ad Allah).

Come sta Pogba

Terminate le visite mediche previste al JMedical di Torino, il francese era così provato dopo gli esami da declinare le richieste di autografo dei tifosi che lo attendevano all'uscita, giustificandosi con un "scusatemi, non ho la testa". Ennesimo segnale di una crisi che dura da mesi per il centrocampista bianconero. Il campanello d'allarme lo aveva dato Massimiliano Allegri: "Sono dispiaciuto. Il ragazzo dopo l’infortunio è un po' crollato emotivamente. Aveva lavorato bene per rientrare, ma non è così: deve mettersi l’anima in pace e riprendere di nuovo a lavorare. Noi lo aspettiamo".

Dopo l'esclusione per motivi disciplinari dal match con il Friburgo, il centrocampista francese ha saltato la sfida di ieri con la Sampdoria a causa di un infortunio. Quest'oggi ha effettuato gli esami che hanno evidenziato un problema che lo terrà fuori per un po' di tempo: i risultati hanno evidenziato una lesione all'adduttore che lo terranno fuori dai giochi per almeno venti o trenta giorni. Il suo rientro, quindi, è previsto per metà aprile. Continua dunque la stagione tormentata del centrocampista che fino a questo momento non è praticamente mai riuscito a essere disponibile per Allegri.

I dubbi sul futuro

Quel che è certo è che la stagione del rilancio si è trasformata in un vero e proprio calvario. Pogba ha saltato 34 partite su 37, giocando solo 35’. È stato convocato tre volte e una (col Monza) è rimasto per 90’ in panchina. Tutto è cominciato con l’infortunio al menisco esterno del ginocchio destro di fine luglio, nella tournée negli Usa, e da lì è stato un susseguirsi di scelte sbagliate (come non volersi operare subito per tentare la terapia conservativa), interventi tardivi, ricadute e leggerezze fuori dal campo (come quando si fece un video in montagna mentre era infortunato).

Inutile dire che la Juve oltre a essere preoccupata è anche infastidita. Che Pogba avesse problemi fisici lo si capiva dalle sue ultime stagioni al Manchester United, tormentate dagli infortuni. Il club bianconero però aveva deciso di investire su di lui approfittando dell’occasione a parametro zero, garantendogli un ricco e lungo contratto: il Polpo guadagna 8 milioni di euro più 2 di bonus per 4 anni (fino al 2026). Ma non solo doveva essere il simbolo della nuova Juve ma al momento è un’incognita, anche per il futuro.

La vecchia dirigenza aveva tentato un approccio con il giocatore perché rinunciasse almeno ai bonus di squadra, quelli che prendono tutti pure senza giocare, senza però ottenere alcuna apertura. La nuova potrebbe tornare alla carica, soprattutto se questo stop dovesse essere lungo.

Quanto alla prossima stagione è tutto ancora un'incognita. Di sicuro se la situazione non dovesse cambiare, a fine stagione Pogba e la Juve dovranno sedersi a tavolino per provare a trovare una soluzione che vada bene per tutti.

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