Calcio

Riecco Byron Moreno: l’arbitro viene aggredito in campo

Torna a far parlare di sé l'indimenticabile ex arbitro di calcio, Byron Moreno: un calciatore lo ha aggredito in campo durante un torneo amatoriale, ecco il filmato che fa il giro del web

Riecco Byron Moreno: l’arbitro viene aggredito in campo

Si, è proprio lui: l'ex arbitro ecuadoriano, Byron Moreno, che gli italiani ricordano bene per le decisioni incomprensibili prese nel corso della gara di Coppa del Mondo tra la Corea del Sud e la nostra Nazionale eliminata nel 2002. L'ex fischietto è stato vittima di un'aggressione alla fine di un torneo amatoriale che si è svolto a Guayaquil, città portuale dell'Ecuador.

"Lo ha aggredito"

Il video con l'aggressione, girato dall'emittente locale XS Deportes, sta ormai facendo il giro del web: il canale Twitter di un quotidiano periodico dell'Ecuador ha pubblicato l'estratto in cui si vede il 53enne Moreno indossare la casacca da arbitro per l'occasione e fischiare la fine della gara. Sembra tutto in ordine ma un calciatore con il numero 33 corre alle sue spalle, lo raggiunge e lo spinge con tutta la forza che può con entrambe le mani. Moreno cade a terra, si rialza subito dopo ma viene circondato da alcuni giocatori per evitare che possa scatenarsi una rissa. "Lo ha aggredito" grida più volte, incredulo, il telecronista nella sua lingua madre.

Alla fine della sequenza si vedono due compagni di squadra del 33 stargli vicino e parlargli come quasi a rassicurarlo mentre Moreno ha il viso rivolto in direzione del suo aggressore che, ormai, si era già allontanato definitivamente. A un certo punto arriva anche la squadra avversaria che prova a consolarlo con alcune pacche sulle spalle.

L'arbitro con la droga

Uno dei fischietti più discussi della storia del calcio fece parlare di sé anche ben oltre il campo e quell'assurda partita: come riportammo sul Giornale, nel 2010 fu arrestato negli Stati Uniti dopo essere stato trovato con ben sei chili di eroina all’aeroporto John F. Kennedy di New York. Condannato con due anni e sei mesi di reclusione, non sconterà tutta la pena per intero grazie alla buona condotta che gli consentì una scarcerazione anticipata. Una volta rientrato nel suo Paese, però, fu accusato anche di evasione fiscale.

Come ricorda il Corriere, oltre ad aver fondato una scuola arbitrale dove lui, in prima persona, insegna ai futuri fischietti ecuadoriani, partecipa a un programma radiofonico realizzato ad hoc per lui chiamato "El pito de Byron", il fischio di Byron.

Ricordiamo che la sua carriera arbitrale fu stroncata dalla Fifa che lo sospese definitivamente il 10 giugno 2003.

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