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L'ultima di Byron Moreno: "Arbitrai bene, ho un solo rimpianto"

Moreno è tornato a parlare di Italia-Corea del Sud a quasi 20 anni di distanza: "Quella gara è nella Top 3 tra quelle che ho arbitrato. Mi assegno un 8.5"

Byron Moreno torna a parlare di Italia-Corea del Sud: "Arbitrai bene, ho un solo rimpianto"

Byron Moreno, l'arbitro ecuadoriano di Italia-Corea del Sud nel Mondiale del 2002, sarà ricordato, almeno nel nostro Paese, come uno dei peggiori fischietti della storia del calcio. Il 52enne di Quito, infatti, con le sue decisioni discutibili indirizzò la qualificazione dei padroni di casa a discapito della nazionale italiana allenata da Giovanni Trapattoni. Moreno ha appeso il fischietto al chiodo ormai da diverso tempo ma in patria continua a parlare di arbitraggio nel suo programma “Il fischio di Byron”, dove analizza gli errori e spiega il regolamento.

Venti anni dopo

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport Moreno è tornato a parlare di quella partita disputata ormai 20 anni fa: "Il primo giallo per Francesco Totti è giusto. Nessuna mia decisione ha influito sul risultato della partita", ha ribadito. L'ex arbitro ha poi continuato parlando della seconda ammonizione comminata all'ex capitano della Roma: "Anche il secondo giallo è giusto: Totti inciampa e cade provando a simulare un fallo. Il regolamento prevede l’ammonizione".

Per Byron le sue decisioni non hanno condizionato la sfida contro la Corea del Sud: "Totti sa che il secondo giallo è giusto, non ha nemmeno protestato". Moreno, quantomeno, ha poi riconosciuto un suo errore quando non ha sanzionato con il cartellino rosso un brutto fallo su Gianluca Zambrotta: "Sun-hon Hwang falcia Zambrotta al 72’, costretto a uscire per infortunio. Quella è l’unica situazione che mi ha fatto riflettere tanto in questi anni. Tornassi indietro darei il cartellino rosso al coreano".

Moreno ha ammesso che quella tra Italia e Corea del Sud è stata una delle partite più importanti della sua carriera: "Quella gara è nella Top 3 tra quelle che ho arbitrato. Mi assegno un 8.5. La FIFA non mi ha radiato, ho deciso io di andarmene. A dicembre 2002 sono stato dichiarato innocente".

L'ecuadoriano si è dunque autopromosso ma la verità è che in quella partita sfavorì palesemente l'Italia in favore della Corea del Sud che passò il turno a discapito della nazionale italiana che fu eliminata dal Mondiale disputato in Corea e Giappone.

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