Calcio

La Roma ribalta lo Spezia e conquista l’Europa League, per i liguri sarà spareggio salvezza contro il Verona

Partita dalle mille emozioni a Roma, con lo Spezia che fino al 90’ è salvo, poi Dybala realizza il rigore del definitivo 2-1 che significa Europa League e soprasso sulla Juventus. Per i liguri, complice la sconfitta del Verona contro il Milan, sarà spareggio per non retrocedere fra una settimana

AS Roma (Twitter)
AS Roma (Twitter)

Succede di tutto a Roma. Passa lo Spezia dopo 6’ con la deviazione di Nikolaou. A due dalla fine del primo tempo la riequilibra Zalewski. Fra una miriade di gialli, interruzioni, risse e infortuni, all’89’ passano i giallorossi grazie all’argentino che non sbaglia dagli undici metri.

Le scelte dei due tecnici

Roma sesta in classifica a quota 60 punti e ancora in corsa per il quinto posto e senza la certezza di giocare la prossima Europa League, visto che la Juventus è dietro di solo un punto. Giallorossi che vengono dalla sconfitta ai rigori in finale sempre di Europa League di mercoledì scorso contro il Siviglia, fra le ancora non placate proteste per la direzione dell’inglese Taylor. Limitandoci alla Serie A, la vittoria ai ragazzi di José Mourinho manca dal 16 aprile nel netto 3-0 rifilato all’Udinese fra le mura amiche dell’“Olimpico”. Da allora tre sconfitte (Fiorentina, Inter e Udinese) e quattro pareggi (Salernitana, Bologna, Monza e Milan). In mezzo la doppia semifinale europea contro i tedeschi del Bayer Leverkusen, portata a casa senza ricorrere ai supplementari, grazie al gol di Bove nella sfida di andata e, appunto, la finale persa contro gli spagnoli. Il tecnico portoghese, oggi sostituito dal secondo Foti in panchina, schiera un nuovo modulo con qualche sorpresa. Ancora una volta Svilar in porta, terzetto difensivo comandato da Smalling con Celik e Mancini ai suoi lati, fasce presidiate da El Shaarawy e Zalewski, con Cristante in regia e Bove e capitan Pellegrini ai suoi lati da mezzali. Tandem offensivo composto da Dybala e Belotti che vince il ballottaggio con Abraham.

Spezia invece che occupa la 17ª posizione in classifica con il Verona a quota 31 punti: in caso di arrivo a pari punti, non farà fede la doppia sfida in campionato ma si terrà uno spareggio fra le due formazioni. Nelle ultime cinque di campionato solo quattro punti racimolati, figli di una vittoria (Milan), un pareggio (Lecce) e tre sconfitte (Torino, Cremonese e Atalanta). Liguri che hanno provato ad invertire il senso di marcia della loro stagione, con l’avvicendamento in panchina fra Luca Gotti e Leonardo Semplici a cavallo fra la 22ª e la 24ª giornata – in mezzo la parentesi Fabrizio Lorieri – ma senza dare la svolta definitiva. Mister Semplici compie due soli cambi rispetto alle previsioni della vigilia, con Zoet al posto di Dragowski in porta e Zurkowski al posto di Ekdal a centrocampo. Per il resto tutto confermato: difesa a tre con Wisniewski, Ampadu e Nikolaou; Amian e Reca sulle fasce con Bourabia in regia, a completare Esposito e, appunto, Zurkowski. Coppia d’attacco formata dai soliti Gyasi e Nzola.

Primo tempo

Al 6’ passa lo Spezia alla prima occasione. Calcio di punizione dalla trequarti battuta da Esposito rasoterra su Reca che scodella in mezzo, sulla ribattuta della difesa giallorossa, Bourabia di controbalzo tira verso la porta e trova la deviazione vincente di Nikolaou che di testa supera Svilar. Liguri che al momento – manca ancora una vita – sarebbero salvi.

Trentaduesimo legno colpito dalla Roma in stagione con El Shaarawy quando siamo al 16'. Tutto nasce da un angolo battuto da Dybala che viene deviato dalla difesa spezzina, la palla finisce a Celik che raccoglie e serve al limite l’esterno italo-egiziano che di prima gira verso la porta, la sfera si stampa sulla traversa per poi alzarsi sopra la porta. Giallorossi vicinissimi al pareggio.

Superata la metà del primo tempo è chiaro il leitmotif della gara: la Roma ci ha messo un po’ ad entrare in partita ma da quando ha subito la rete dello svantaggio ha cominciato a guadagnare metri e a rendersi sempre più pericolosa. Da segnalare al 21’ una conclusione di Pellegrini che però rimane debole e centrale, sicuro Zoet in presa bassa.

Al 37’ il sinistro esplosivo di Dybala non si abbassa e finisce di una spanna sopra la traversa. Classica azione personale dell’argentino che riceve da Celik e rientra dalla sinistra e complice un rimpallo resiste al raddoppio di marcatura di Reca e Gyasi e scarica verso la porta, palla alta. Roma arrembante ora.

Pareggio che arriva per i giallorossi al 43’ grazie a Zalewski. Nasce tutto dal giovane laterale polacco che da una rimessa laterale dialoga nello stretto con El Shaarawy e dopo aver ricevuto palla la crossa sul secondo palo mandandola alle spalle di Zoet. In presa diretta sembrava che la sfera fosse stata toccata da Bove ma i replay non lasciano dubbi, il gol è tutto di Nicola Zalewski.

Dopo sessanta secondi di recupero finisce 1-1 la prima frazione. Giallorossi che la recuperano con merito e voglia. In questo momento la Roma sarebbe in Europa League, mentre lo Spezia sarebbe salvo per via della momentanea sconfitta del Verona a “San Siro” contro il Milan.

Roma-Spezia
AS Roma (Instagram)

Secondo tempo

La seconda frazione ricomincia con Llorente che rileva Celik nelle fila della Roma, anche se i movimenti durante l’intervallo sono stati molteplici. Partita che è incominciata in contemporanea con quelle di Bergamo, Milano e Udine.

Al 54’ Pellegrini manca un impatto seppur difficile che avrebbe portato la Roma avanti. Ottima palla di Zalewski dalla sinistra che va a scavalcare la linea difensiva dello Spezia, il capitano spunta alle spalle e prova ad affondare a mezza altezza, palla alta ma ottima azione corale dei giallorossi.

Arrivati all’ora di gioco, grazie alla nuova disposizione tattica della Roma che torna al modulo che predilige, i giallorossi riescono a gestire maggiormente la sfera, restando incessantemente presenti all’interno della metà campo ospite. Spezia che appare più attendista e rinunciatario, complice forse anche il risultato del Verona a Milano.

Al 65’ Dybala va ad un’unghia dal gol del vantaggio. L’argentino riceve palla e si porta a spasso tutta la difesa ospite, incrocia col sinistro sul secondo palo e la sfera esce di un nulla con Zoet che può solo sperare che la palla esca, Spezia fortunato.

È al 70’ primo squillo della ripresa per lo Spezia: la palla passa fra Gyasi e Nzola, sulla ribattuta romanista la sfera finisce a Bourabia che ci prova di prima dal limite, deviazione e palla in angolo. Sugli sviluppi del corner, Reca arriva sulla seconda palla e ci prova, Svilar si distende e blocca.

Colossale occasione sui piedi di Zurkowski al 71’. Nzola riceve sulla corsa e scappa via in velocità, palla al centro dell’area per il centrocampista polacco che a tu per tu con Svilar la spara in curva. Chance enorme sprecata dai liguri che potevano trovarsi in vantaggio.

La partita ora si incattivisce per un contatto in area spezzina. Triangolo Dybala-Pellegrini e sulla palla di ritorno l’argentino cade a terra dopo un contatto con Reca, Maresca non fischia ma il gioco viene sospeso lo stesso perché scoppia il faccia a faccia fra Mancini e Gyasi e le polemiche scoppiano anche fra le due panchine. Il Var non concede il rigore ma non si è giocato per oltre tre minuti.

Alla fine la rissa arriva al 77’. Dybala viene prima strattonato e poi braccato da Amian che impedisce all’ex Juve di recuperare la sfera per far ripartire subito l’azione con un calcio di punizione. Dybala non ci sta e mette le mani faccia al difensore francese, a quel punto è tutti contro tutti in campo. Alla fine il direttore di gara toglie quattro gialli: Dybala e Amian in campo, Semplici e Santos nelle rispettive panchine. Sulla punizione battuta sempre da Dybala dopo che non si è praticamente giocato per dieci minuti, Llorente impatta di testa e la manda vicino al primo palo. Da segnalare l’uscita dopo solo sedici di gioco per Abraham che nell’azione del fallo di Amian su Dybala si è scontrato con Ampadu e non è riuscito a proseguire la gara.

Ancora Dybala dai venti metri quando siamo all’85’ che ricevendo da un corner battuto da Pellegrini, senza pensarci due volte scarica verso la porta, Zoet la devia con la mano di richiamo nonostante una deviazione.

Da una punizione sulla trequarti la Roma va a millimetri dal vantaggio. Calcia Pellegrini, torre di Matic e nel parapiglia la palla finisce sulla linea di porta, Zoet si avvinghia sulla sfera e la tiene lì ferma, vanificando ogni tentativo di ribattuta.

Calcio di rigore per la Roma e rosso per Amian all’88’. El Shaarawy va via in mezzo a due e il difensore ex Tolosa lo mette giù, Maresca non ha dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Paulo Dybala che realizza la rete del vantaggio nonostante Zoet intuisca e tocchi addirittura la conclusione del campione del mondo.

Al 97’ dopo una serie di rimpalli in area di rigore dei liguri, la sfera finisce sui piedi di El Shaarawy che la spara alta concludendo a botta sicura. Roma che spreca la palla che poteva significare 3-1 e definitiva chiusura del match.

Quando siamo al 104’ ancora El Shaarawy dopo aver ricevuto da Wijnaldum – e dopo un lungo possesso giallorosso – tenta di piazzarla dal limite sul secondo palo, doppio schiaffo di Zoet che la devia in angolo.

Dopo quindici minuti di recupero l’arbitro Maresca fischia tre volte e fa calare il sipario su questa stagione di Serie A, visto che l’“Olimpico” era l’ultimo campo in cui si giocava. Paulo Dybala manda la Roma in Europa League e costringe la sua ex squadra, la Juventus, alla Conference. Per lo Spezia invece non è finita qui: vista la sconfitta del Verona contro il Milan, le due squadre si affronteranno in uno spareggio – con ogni probabilità domenica prossima – per determinare quale delle due si salverà e quale, invece, retrocederà in Serie B.

Il tabellino

ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini (82’ Wijnaldum), Smalling, Celik (46’ Llorente); Zalewski, Bove (64’ Matic), Cristante, El Shaarawy; Pellegrini; Dybala, Belotti [64’ Abraham (80’ Spinazzola)]. All.: Salvatore Foti (in sostituzione dello squalificato José Mourinho)

A disposizione: Rui Patricio, Boer, Ibanez, Karsdorp, Darboe, Camara, Tahirovic, Volpato, Solbakken

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Wisniewski, Ampadu, Nikolaou (97’ Krollis); Amian, Bourabia (98’ Cipot), Esposito (92’ Shomurodov), Zurkowski (86’ Ekdal), Reca; Gyasi (86’ Verde), Nzola. All.: Leonardo Semplici

A disposizione: Dragowski, Marchetti, Ferrer, Kovalenko, Sala, Agudelo, Maldini

Marcatori: Nikolaou (S), Zalewski (R), Dybala rig. (R)

Ammoniti: Esposito (S), Pellegrini (R), Nikolaou (S), Zoet (S), Amian (S), Dybala (R), Gyasi (S), Ampadu (S), Wisniewski (S), Shomurodov (S)

Espulsi: Amian (S)

Arbitro: Fabio Maresca di Napoli

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