Calcio

Il video hot rubato nelle chat della Roma. Poi l'impiegata viene licenziata

Nel filmato la ragazza era in atteggiamenti intimi col fidanzato. Il video sarebbe stato condiviso nella chat di alcuni calciatori delle giovanili (ma non solo), tecnici e dirigenti della società calcistica

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Una dipendente della As Roma è stata licenziata dopo che le sarebbe stato rubato un video intimo col fidanzato. Il filmato sarebbe stato condiviso nella chat di alcuni calciatori (soprattutto delle giovanili), tecnici e dirigenti della società giallorossa. Il condizionale è d'obbligo dal momento che, come riporta Il Fatto Quotidiano, la notizia non è stata confermata dai vertici del club gestito dai Friedkin. Per certo nella lettera di lincenziamento della ragazza si parla di "incompatibilità ambientale" e, stando a quanto risulta al giornale diretto da Marco Travaglio, non sarebbe stato preso alcun tipo di provvedimento disciplinare nei confronti del giovane atleta che avrebbe diffuso la registrazione.

Il video

I fatti risalgono allo scorso autunno. Il video avrebbe circolato nelle chat per alcune settimane, fino a novembre, quando la giovane è stata licenziata. Qualcuno, scrive il Corriere.it, racconta di una riunione che si sarebbe tenuta a Trigoria, il quartier generale dei giallorossi, durante la quale "un calciatore della primavera avrebbe confessato tra le lacrime, davanti a diverse persone, di essere stato lui a sottrarre il filmato dal telefonino della ragazza", chiesto in prestito per chiamare il suo procuratore, e quindi "a farlo girare tra i suoi compagni delle giovanili". Altri parlano anche di "commenti sessisti" nei confronti dell'ex impiegata.

La lettera di licenziamento

Fatto sta che, in seguito alla diffusione del filmato, la giovane è stata messa alla porta. La motivazione ufficiale del licenziamento sarebbe da ricondurre a una "incompatibilità ambientale", come ha scritto l'avvocato Lorenzo Vitali, responsabile legale della società sportiva. "È stato portato all'attenzione della Direzione Risorse umane e dei vertici aziendali un video che inconfondibilmente La ritrae nel compimento di atti sessuali. - si legge nella lettera di licenziamento -Purtroppo, ci risulta che tale video sia stato visionato da gran parte del personale e dei giocatori della Società". Da qui "l'incompatibilità della prosecuzione del Suo rapporto di lavoro con il sereno e regolare andamento dell'attività della Società". Alla ragazza è stato assicurato il pagamento dell'indennità per il mancato preavviso.

Il calciatore

A rubare il video intimo sarebbe stato un calciatore delle giovanili. L'atleta, che pare sia in procinto di esordire in Serie A, avrebbe detto di essersi impossessato del filmato quando era ancora minorenne e di averlo condiviso nelle chat con i compagni solo successivamente. Nei suoi confronti non sono stati presi provvedimenti disciplinari. Quanto all'intera vicenda, dalla società è arrivato un secco "no comment".

"Intervengano Coni e Figc"

Sul licenziamento della donna sono intervenute Differenza Donna e Assist, l'associazione nazionale atlete, che chiedono "l'intervento immediato del Coni e della Figc, per rimediare a questa vergognosa decisione". "Se quanto leggiamo è vero, siamo allibite - hanno dichiarato la presidente di Differenza Donna, Elisa Ercoli, e la presidente di Assist, Luisa Rizzitelli - Pretendiamo ben altro comportamento dalla AS Roma, non solo perché guidata da una donna, ma perché società che si professa da sempre attenta a queste tematiche.

Quello che è accaduto, se vero, è terribile ed è ridicolo è vergognoso che a pagare sia la donna".

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