
Nessuna proposta alternativa a quella di Inter e Milan è giunta al Comune di Milano su San Siro. Il bando aveva l'obbiettivo di verificare l'esistenza di eventuali proposte migliorative rispetto a quella presentata dai due club lo scorso 11 marzo, per la rigenerazione dell’ambito San Siro, la costruzione di un nuovo stadio, la rifunzionalizzazione dell’attuale impianto e lo sviluppo di uno scenario di riqualificazione.
Lo fa sapere Palazzo Marino al termine dell'avviso pubblico scaduto mercoledì sera a mezzanotte per la raccolta di manifestazioni di interesse relative al compendio immobiliare della Grande Funzione Urbana San Siro, comprensivo dello Stadio Giuseppe Meazza."Non essendo pervenuta alcuna proposta alternativa - fa sapere il Comune -proseguono i lavori del Gruppo di lavoro interdirezionale e della Conferenza dei servizi per definire gli atti conclusivi del procedimento di valutazione tecnica, secondo gli indirizzi indicati dall’Amministrazione. In caso di esito positivo della Conferenza dei Servizi, i contenuti dello schema di contratto proposto dalle società saranno oggetto di valutazione e successiva negoziazione".
A questo punto l'ipotesi più plausibile è che inizino le trattative tra i due club e il Comune per l'acquisto dello stadio e delle aree circostanti. Nel frattempo resta aperta la Conferenza preliminare dei Servizi che, attraverso i vari enti, dipartimenti e aree che la compongono (tra questi ci sono Regione Lombardia, Città metropolitana, Coni e Arpa), entro il 20 maggio dovrà esprimersi sul documento di fattibilità presentato al Comune da Milan e Inter l'11 marzo, così come valutare eventuali nuove manifestazioni di interesse.
Il punto cruciale infatti è completare obbligatoriamente l'iter entro l'autunno. Quali sono le prossime tappe? Il via libera della Conferenza dei Servizi al Docfap dei due club e poi, come riportano i documenti pubblicati dal Comune, "la conseguente conferma della dichiarazione di pubblico interesse entro e non oltre il 30 giugno 2025, con la previsione dell’impegno a stipulare l’atto di acquisto entro il 31 luglio 2025". Anche perché a novembre scatterà il vincolo architettonico sul secondo anello del Meazza (70 anni di età), con tutte le complicazioni del caso. È questa la vera spada di Damocle che detta i tempi a tutto il percorso.
Tuttavia i tratti salienti del nuovo impianto e della nuova area, sono chiari da tempo. Ovvero uno stadio da 71.500 posti, 13mila dei quali destinati a hospitality e corporate (ovvero le situazioni più remunerative), da edificare dove oggi si trovano i parcheggi, alle spalle del settore Ovest, inserito in un contesto urbano riqualificato con il 50% delle aree verdi. I lavori potrebbero iniziare nel 2027, dopo l'Olimpiade invernale del 2026 (divieto totale di cantiere fin quando sarà accesa la torcia olimpica), con avvio nel 2030 e operatività piena nel 2031.
Si stima che le opere accessorie del nuovo impianto entreranno in funzione tra il 2033 fino al 2035. La demolizione (parziale) di San Siro, con relative bonifiche, inizierà ovviamente una volta completato il nuovo impianto, e durerà tre anni.
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