
Il campionato 2024/2025 è indubbiamente uno dei più avvincenti degli ultimi anni, considerando soprattutto il fatto che mancano ancora tanti verdetti finali: resta infatti aperta la lotta al titolo, per il quale sono in lizza Napoli e Inter, ma anche quella per ottenere l'ultimo posto valido per accedere alla prossima Champions League, con tre squadre in corsa, e sono infine da determinare i nomi delle ultime due società che raggiungeranno il Monza in Serie B.
Lotta Scudetto
Più semplice analizzare le combinazioni possibili per quanto concerne la vittoria del campionato di Serie A, dal momento che restano in corsa solo il Napoli capolista e l'Inter, che giocheranno in contemporanea venerdì 23 maggio alle ore 20.45. I nerazzurri, rimontati per due volte dalla Lazio in casa, si leccano ancora le ferite, ma tenteranno in ogni modo di mettere i bastoni tra le ruote ai partenopei, sperando in un exploit da parte del Cagliari che al momento pare poco probabile, dal momento che la squadra allenata da Davide Nicola ha già raggiunto aritmeticamente la salvezza dopo il convincente 3-0 casalingo contro il Venezia.
Il Napoli sarà campione d'Italia in ogni caso qualora riuscisse a vincere contro i rossoblu. Se dovesse arrivare un pareggio, la squadra partenopea metterebbe le mani sullo Scudetto solo se gli avversari diretti non vincessero a Como oppure anche se perdesse ma solo qualora i nerazzurri facessero altrettanto. L'Inter potrebbe laurearsi campione d'Italia solo se riuscisse a sconfiggere i lariani allenati da Cesc Fabregas e il Napoli non battesse il Cagliari. Sarà invece spareggio, da giocare allo Stadio Olimpico di Roma lunedì 26 maggio, nel caso in cui il Napoli perdesse in casa col Cagliari e i nerazzurri non andassero oltre il pareggio a Como.
Coppe europee
Posto che i primi tre posti per la prossima Champions League sono già assegnati (Napoli, Inter e Atalanta), resta l'ultimo solt disponibile per l'Italia: a contenderselo saranno la Juventus (67 punti), la Roma (66 punti) e la Lazio (65 punti). Non sarà un turno semplice per nessuno, soprattutto per Juve e Lazio che dovranno affrontare rispettivamente il Venezia fuori casa (coi lagunari che si giocano la retrocessione) e il Lecce in casa (anche i giallorossi lottano per salvarsi dalla B). Sulla carta più agevole il turno della Roma, dato che il Torino non ha nulla da giocarsi, per quanto una trasferta contro i granata sia sempre molto insidiosa,
Dal momento che non vi sono spareggi in questo caso, sono da fare delle doverose premesse. Se Juventus e Roma finissero a pari punti passerebbero i bianconeri per miglior differenza reti (gli scontri diretti, primo parametro da valutare, sono infatti in parità). Se a pari punti dovessero finire Juve e Lazio i bianconeri passerebbero per il vantaggio negli scontri diretti. Se fossero Roma e Lazio a finire entrambe a quota 66 (giallorossi sconfitti e pari dei biancocelesti) sarebbe davanti la squadra allenata da Ranieri, ma la Juve rimarrebbe sopra di un punto anche in caso di sconfitta a quota 67.
Dunque la Juventus sarebbe quarta in caso di vittoria a Venezia, ma anche se pareggia e la Roma non vince, o se perde e le due romane non vincono. La Roma va in Champions solo se vince a Torino e i bianconeri non vanno oltre il pari a Venezia. Per la Lazio è più dura: deve vincere e sperare in un doppio passo falso di chi le sta davanti, ovvero la sconfitta della Juve e il pari o la sconfitta della Roma.
E le altre Coppe? Fuori da ogni competizione il Milan, la quinta classificata delle tre contendenti per la Champions andrà in Europa League e la sesta in Conference League, considerando ovviamente il fatto che con il trionfo in Coppa Italia il Bologna si è già qualificato di diritto per la seconda competizione europea più prestigiosa. Con la grande vittoria sui rossoblu felsinei, la Fiorentina si è garantita la possibilità di competere fino all'ultima giornata per accedere alla prossima Conference, ma resta una sola combinazione possibile: i Viola si qualificano in caso di vittoria e di contemporanea sconfitta della Lazio in casa col Lecce.
Zona retrocessione
Col Cagliari che si è tirato fuori ieri dalla lotta salvezza e il Monza già certo di giocare in B il prossimo anno, restano altre due retrocessioni da determinare: saranno 5 squadre a
giocarsi gli ultimi 3 posti a disposizione nella massima serie del calcio italiano, ovvero Venezia (a 29 punti), Empoli, Lecce (entrambe a 31 punti), Parma (a 33 punti) e Verona (a 34 punti). Le combinazioni sono le seguenti:- il Venezia si salva solo vincendo con la Juve e sperando in una duplice sconfitta di Empoli (in casa col Verona nello scontro diretto) e Lecce (a Roma con la Lazio);
- l'Empoli si salva se vince e al contempo il Parma perde a Bergamo contro l'Atalanta e il Lecce non vince con la Lazio;
- il Lecce evita la B se vince a Roma coi biancocelesti e almeno una tra Empoli e Parma non vince;
- il Parma può salvarsi in ogni caso trionfando a Bergamo, oppure pareggiando o perdendo, ma solo qualora una tra Empoli e Lecce non vincesse;
- Il Verona resta in serie A se vince o pareggia, ma anche in caso di sconfitta, purché il Lecce non vinca a Roma con la Lazio.
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