
Momenti di tensione al Via del Mare, prima di Lecce-Napoli, l'importante testa coda decisivo per la lotta scudetto e per la corsa salvezza. Già all'arrivo del pullman su cu viaggiavano gli azzurri, i tifosi del Lecce hanno espresso il loro dissenso nei confronti di Antonio Conte. I problemi maggiori però hanno riguardato l'accesso allo stadio. Dopo lo stop alla vendita di biglietti irregolari ai tifosi del Napoli, che pur non potendo (se residenti in Campania) li avevano acquistati anche in settori diversi da quello riservato agli ospiti, prima della sfida è salita ulteriormente la tensione nei pressi dello stadio. Perché all’arrivo dei sostenitori napoletani la Polizia ha bloccato ogni ingresso pretendendo l’esibizione del biglietto.
Scontri a Lecce all’esterno del settore ospiti tra la polizia e i tifosi del Napoli
— Spazio Napoli (@Spazio_Napoli) May 3, 2025
Dopo il caos già presente da qualche ora ai tornelli del settore ospiti, ad un’ora della partita si è arrivati agli scontri proprio al momento dell’ingresso dei tifosi allo stadio
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Così, proprio nel momento in cui da quelle parti passava pure il pullman del Napoli, si è scatenato un parapiglia tra i tifosi che cercavano di superare il blocco della Polizia e la chiusura dei tornelli e i poliziotti stessi. Una situazione che ha rischiato di degenerare prima di essere riportata all'ordine. Chi aveva regolarmente acquistato il biglietto (dopo l’annullamento dei circa 700 tagliandi irregolari) è potuto entrare allo stadio a gruppetti, mentre è proseguito il presidio appena fuori i cancelli del settore ospiti.
È stata tanta la commozione in campo e sugli spalti per ricordare Graziano Fiorita, storico fisioterapista del club pugliese scomparso mentre si trovava in ritiro con la squadra a Coccaglio prima della partita con l'Atalanta. Giovanni Di Lorenzo, capitano dei campani, ha donato un mazzo di fiori a nome della squadra. I giocatori in campo, poi, hanno osservato il minuto di silenzio dedicato a Fiorita non nel cerchio di centrocampo, come accade di solito, bensì a bordocampo, a ridosso delle panchine.
Da parte dei tifosi giallorossi forti proteste nei confronti della Lega Calcio per non aver rimandato ulteriormente la partita di Bergamo, inizialmente in programma venerdì 25 aprile e disputata domenica 27: l'inno della Serie A è stato sommerso dai fischi, sugli spalti non sono mancati striscioni contro la Lega.
Ma non è finita qui. Dopo il ripetuto lancio in campo di petardi e fumogeni da parte dei tifosi salentini l'arbitro Massa al 7' è stato costretto a interrompere il match ripreso dopo che è stata riparata la rete.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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