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Tether, offerta vincolante per la Juventus. Ma Exor: "Non si vende"

Il Ceo di Tether, Paolo Ardoino, lancia su X la notizia di un'offerta ufficiale alla società della famiglia Agnelli. Exor: "Il club non è in vendita"

Tether, offerta vincolante per la Juventus. Ma Exor: "Non si vende"
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Tether Investments, interamente controllata da Tether Holdings, ha presentato al consiglio di amministrazione di Exor un'offerta vincolante non concordata per l'acquisto di tutte le azioni Juventus di sua proprietà che rappresentano, secondo le informazioni pubbliche disponibili sul sito internet della società, il 65,4% del capitale sociale. Lo rende noto la stessa Tether in una mail che arriva da un indirizzo certificato e che trova riscontro anche in un post su X del Ceo della società Paolo Ardoino. Theter, colosso delle criptovalute, detiene già l'11,527% del capitale sociale della Juventus.

L'offerta è a un prezzo di acquisto interamente in denaro pari a 2,66 euro per azione con un equity value per l'acquisizione del 100% della società pari a circa 1,1 miliardi di euro.

Nel comunicato si sottolinea, se l'operazione andrà a buon fine, l'impegno a mettere a disposizione della società bianconera risorse per circa 1 miliardo "per rafforzare la prima squadra e sostenere lo sviluppo e la crescita della società".

L'offerta decadrà automaticamente se Exor non farà pervenire la propria accettazione scritta entro le 18 del 22 dicembre. Tether spiega che se l'offerta sarà accettata da Exor ci sarà "la successiva negoziazione e stipula di un accordo definitivo di compravendita a condizioni che siano ritenute accettabili sia per Tether, sia per Exor. Il closing sarà soggetto alle autorizzazioni delle autorità competenti ai sensi delle applicabili disposizioni di legge".

La smentita di Exor

Secondo fonti vicine alla società Exor non intende vendere la propria partecipazione in Juventus né a Tether né ad altri soggetti. "La Juventus non è in vendita", hanno aggiunto le stesse fonti.

Di un "dossier Juventus" si parla da tempo, anche se nell'ultima assemblea degli azionisti John Elkann ha ribadito che la società non è in vendita, ma ha parlato anche di disponibilità a collaborazioni con altri investitori.

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