Calcio

"Tu sei meglio di Pelé". La toccante lettera della Samp a Vialli

Il club scrive all'ex attaccante una lettera d'addio: "Con te, nella vittoria e nella sconfitta, nella salute e nella malattia"

"Tu sei meglio di Pelé". La toccante lettera della Samp a Vialli

Il mondo del calcio affronta un'altra durissima perdita: quest'oggi è venuto a mancare Gianluca Vialli (58 anni), che da cinque anni lottava contro un tumore al pancreas.

Vialli ha segnato la storia della Sampdoria, dove è arrivato alla giovane età di 20 dopo gli inizi nella Cremonese: alla squadra genovese ha infatti contribuito a regalare la vittoria dello scudetto nel 1991.

La Samp, che non ha mai dimenticato l'ex calciatore, ha voluto ricordarlo con una toccante lettera d'addio. "C’è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja (Paolo Mantovani e Vujadin Boskov ndr), felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto", comincia la lettera del club. "Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo compagno di viaggio – come avevi deciso di chiamarlo – ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un po' per tutti i tifosi blucerchiati", prosegue la missiva.

Tanta la strada compiuta, fianco a fianco, da Gianluca Vialli e la squadra genovese. Ben 8 anni insieme (1984-1992), prima che l'ex calciatore passasse alla Juventus e poi al Chelsea.

"Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo uomo. Ti ricorderemo ragazzo e centravanti implacabile, perché gli eroi son tutti giovani e belli e tu, da quell’estate 1984, sei stato il nostro eroe. Forte e bellissimo, con quel 9 stampato sulla schiena e il tricolore cucito sul cuore. Condottiero della Sampdoria più forte, in coppia là davanti con il tuo gemello Bobby Gol. In tre parole: uno di noi", si legge ancora nella lettera. "Pur alzando trofei in giro per l’Europa con colori, tute e abiti differenti, Gianluca Vialli era sampdoriano e i sampdoriani erano con Gianluca Vialli. Con te, nella vittoria e nella sconfitta, nella salute e nella malattia".

"Non dimenticheremo i tuoi 141 goals, le tue rovesciate, le tue maglie in cashmire, il tuo orecchino, i tuoi capelli biondo platino, il tuo bomber degli Ultras. Ci hai dato tanto, ti abbiamo dato tanto: sì, è stato amore, reciproco, infinito. Un amore che non morirà, oggi, con te", prosegue la lettera. "Continueremo ad amarti e adorarti perché – lo sai bene del resto – tu sei meglio di Pelé. E perché, nonostante tutto, la nostra bella stagione è destinata a non finire mai. Continuerà a brillare in quel cielo cerchiato di blu su cui tu, Luca, hai firmato per sempre. 'Per chi? Per noi!'".

Dopo la toccante lettera, la società ha espresso le sue sentite condoglianze alla moglie di Vialli, Cathryn, e alle figlie Olivia e Sofia.

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