Calcioscommesse, Buffon: "Non ci voleva" Pirlo: "Uno schifo". Tommasi: "Brutta pagina"

La notizia piomba nel ritiro della Nazionale. Il portiere e capitano: "Decisamente non ci voleva". Pirlo e Matri: "E' uno schifo". Tommasi, presidente dell'Assocalciatore: "Una delle brutte pagine che ogni tanto gli tocca girare". Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori: "Rispetto a 31 anni fa il problema si è dilatato"

Calcioscommesse, Buffon: "Non ci voleva" 
Pirlo: "Uno schifo". Tommasi: "Brutta pagina"

Coverciano - Shock, stupore e tanta voglia di capire. La notizia dell’arresto di Beppe Signori e altre 15 persone è arrivata stamattina nel ritiro della Nazional. Alcuni tra magazzinieri e rappresentanti dello storico staff chiedevano informazioni sulla situazione dell’ex attaccante della Lazio e della Nazionale, e in generale oltre allo stupore c’era molta cautela. "Decisamente non ci voleva, in questo momento - ha detto Gigi Buffon, capitano della Nazionale - ora però aspettiamo. Finchè non si sa qualcosa di più definitivo, non è il caso di dare giudizi".

Pirlo: "Uno schifo" "Uno schifo". Lo sussurra piano, Andrea Pirlo, regista della Juventus e della Nazionale. "Non so molto, ci stiamo informando - ha aggiunto l’attaccante Matri - ma se davvero davano dei calmanti ai giocatori per far calare le prestazioni, questo è uno schifo, davvero uno schifo".

Tommasi: "Brutta pagina" Il calcio italiano vive oggi "una delle brutte pagine che ogni tanto gli tocca girare. Speriamo di farlo in fretta, e di ripartire con una marcia in più" ha detto Damiano Tommasi, neopresidente dell’Assocalciatori. "Siamo in attesa di capire meglio la situazione - ha aggiunto il numero uno del sindacato dei giocatori - le notizie che finora arrivano dalla procura parlano da sole, quando interviene la magistratura è sempre bene pesare le parole ed essere rispettosi. Sono i calciatori ad andare in prima pagina, ma credo che emerga che c’è qualcosa di di più grande. A loro dico di stare attenti, perché quando si entra in certi giri è questione più grande di loro, e non si governa più" ha aggiunto il presidente dell’Aic. Infine una riflessione sulla notizia di calmanti somministrati ai giocatori della Cremonese per far calare le prestazioni. "Non è la prima volta che lo sento - ha detto Tommasi - negli anni 70’-80’ si parlava di qualcosa del genere. Certo è inusitato e curioso. Il fatto poi che sia questa la situazione ad aver dato il la alle indagini, a quanto pare, è ancora più sorprendente".

Ulivieri: "Grande dispiacere" "Non conosco ancora a fondo l’intera vicenda ma certo provo grande dispiacere, conosco Signori, mi auguro che lui e tutti quelli coinvolti possano dimostrare la propria innocenza". Così il presidente dell’Associazione allenatori italiani, Renzo Ulivieri. "Si dice che sia coinvolto anche il Siena? Vediamo, non voglio prendere posizioni in maniera imprudente - ha continuato Ulivieri -. Se c’era sentore di tutto questo? L’agenzia di scommesse ci segnalava certe partite, ma poi su 10 otto volte i risultati non si realizzavano. E questo ci faceva restare sereni, non ci creava allarmi. È ovvio che adesso tutta questa situazione immette una luce diversa. Ripeto, una certa allerta c’era, ma da qui ad avere simili sospetti ce ne corre". Qualcuno gli rievoca lo scandalo del calcio scommesse di 31 anni fa: "Io credo che rispetto ad allora il problema si sia dilatato - ha continuato Ulivieri - anche perché adesso il discorso riguarda pure i campionati stranieri". Infine, sul fatto che alcuni giocatori sarebbero stati perfino narcotizzati prima di un match: "Arrivare a questo è triste, molto triste. Lo è quando si fa una cosa simile sugli animali, sui cavalli, è un fatto molto grave. Ma certo fatto sulle persone è un reato".

Chiellini cauto "In questa vicenda delle scommesse sarebbe coinvolto anche il Siena? Io mi sto ancora documentando sui vari accertamenti, quindi prima di coinvolgere allenatore e campionati andiamo cauti". Così ha risposto Giorgio Chiellini sul caso che sta scuotendo il calcio italiano e che potrebbe avere qualche ripercussione anche sul neoallenatore della Juventus, Antonio Conte, tecnico del Siena appena promosso in serie A.

"Prima di dire che le promozioni di Siena e Atalanta sono a rischio - ha risposto il difensore della Juve e della Nazionale - ci andrei piano, ripeto, tutta questa vicenda ci ha dato una grossa scossa ed è difficile parlare ora di calcio e di Nazionale, c’è grande delusione ma per fortuna venerdì giochiamo, c’è una partita importante contro l’Estonia, che potrebbe chiudere il discorso qualificazione agli Europei. Per me e per i miei compagni questa è la priorità".

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