Avevano tutta l'attrezzatura e il materiale necessario per creare ogni genere di documento e venderlo a caro prezzo. E la loro camera d'albergo era diventata una vera e propria centrale della contraffazione. L'hanno scoperta i carabinieri della stazione Roma Porta Cavalleggeri dopo aver fermato due cittadini eritrei alla stazione Termini per un normale controllo. I due stranieri, di 39 e 62 anni, sono stati arrestati e portati nel carcere di Regina Coeli con l'accusa di possesso e fabbricazione di documenti falsi. Ad insospettire gli investigatori una carta d'identità contraffatta e alcune foto-tessere di altre persone, oltre ad un certificato di assicurazione alterato. Che ci facevano con quella roba in tasca? Per rispondere a questa domanda i carabinieri hanno voluto approfondire i controlli andando a perquisire la stanza d'albergo dove erano domiciliati i due eritrei. Intuizione esatta. All'interno i militari hanno infatti trovato tutto l'occorrente per fabbricare documenti e creare così false identità: c'erano adesivi con lo stemma della Repubblica, timbri di varie forme e dimensione del tipo in uso alla polizia di frontiera, vari timbri di questure italiane, comuni ed ambasciate, fogli di passaporto, documenti sanitari, certificati di matrimonio, di nascita, permessi di soggiorno, documentazione bancaria, copie di buste paga.
E ben 374 foto tessere di persone diverse, dunque un vero esercito di gente pronta a costruirsi una nuova vita. Tra chi ha beneficiato dei servigi dei due extracomunitari, a quanto pare, ci sarebbero anche numerosi bambini, probabilmente i figli di coppie che hanno pagato ingenti somme per ottenere documenti contraffatti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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