Il cameriere del Pine bar: «Il polonio fu spruzzato nel tè dell’ex agente Kgb»

Londra. La dose letale dell’isotopo radioattivo polonio 210 con cui fu avvelenato Alexander Litvinenko venne spruzzata nel tè dell’ex spia russa. È quanto sostiene in un’intervista al giornale britannico Sunday Telegraph Norberto Andrade, il cameriere che servì il primo novembre del 2006 Litvinenko al Pine bar del Millennium Hotel di Gloucester square, nel centro di Londra, mentre era in compagnia con due ex colleghi dell’intelligence Andrei Lugovoi, ricercato in Gran Bretagna, e Dimitri Kovtun. Il 67enne Andrade accusa i due ospiti di Litvinenko di averlo distratto mentre serviva il tè all’ex spia del Kgb, morta 23 giorni dopo, per consentire l’avvelenamento della bevanda: «Credo che il polonio sia stato spruzzato nelle teiera. Ne sono state trovate tracce sul quadro appeso alle spalle di Litvinenko e su tutto il tavolo, sulla sedia e sul pavimento. Per questo ritengo debba essersi trattato di uno spray o qualcosa di simile», ha dichiarato il cameriere.

Andrade si accorse che qualcosa di strano era accaduto quando, ripulendo il tavolo dove erano seduti i tre uomini, notò che il contenuto della teiera aveva assunto un «colore bizzarro divertente» e «quando ho versato il resto del tè nel lavandino, sembrava più giallo e più denso del solito».

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