La classifica questa settimana gira davvero a basso voltaggio. Siamo entrati nella bonaccia primaverile, quella che precede la grande corsa estiva al libro da ombrellone. In questo mare dei sargassi editoriale, dove tutto si muove piano, torna a occupare la posizione di testa Michela Murgia: il suo Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più (Einaudi) vende, nel periodo di monitoraggio, 5mila e novecentoventisette copie. Ci sono momenti dell'anno in cui non basterebbero nemmeno per avvicinarsi alla Top ten, in questo caso sono sufficienti per la prima posizione. Mentre 5mila e ottocentoventisei copie bastano e avanzano per lanciare direttamente, al suo arrivo in libreria, Alessandro Robecchi al secondo posto con Flora (Sellerio), un giallo dove si indaga sul rapimento di una conduttrice televisiva e al centro dell'indagine c'è sempre Carlo Monterossi, personaggio feticcio dell'autore che ormai conta tra i fan del thriller uno zoccolo duro di lettori. Altro giallo al terzo posto, ma questa volta a lunga corsa. Torna a salire il gradino del podio La disciplina di Penelope (Mondadori) di Gianrico Carofiglio, che si mantiene sulle 5mila e duecento copie più spiccioli. Corsa costante e lunga quella di Carofiglio, utile a proiettarsi tra i libri più venduti dell'anno anche se, ovviamente, il percorso e molto molto lungo e bisognerà fare i conti con i soliti (ed editorialmente auspicati) super venduti dell'estate.
Resiste al quinto posto invece il duo Alessandro Sallusti - Luca Palamara. Il sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana si attesta attorno alle 4mila e ottocento copie. E anche in questo caso si tratta di un libro a lunga corsa, che gioca le sue carte anche per la Top ten del 2021.
Per quanto riguarda invece una prospettiva a breve termine chiudiamo notando che nella classifica continua a performare bene la letteratura per i più giovani: Lyon Gamer è sempre quarto con Le storie del quartiere (Magazzini Salani) mentre PaperDante. Letteratura a fumetti (Disney libri) è settimo... La primavera o è gialla come la forsythia o è giovane. E meno male.
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