Una pistola accanto e il corpo ormai senza più vita. Così è stato trovato ieri sera il marito e probabile assassino della campionessa svizzera di sci Corinne Rey-Bellet (33 anni), medaglia d'argento nella discesa ai campionati mondiali del 2003. Con ogni probabilità luomo si è suicidato. La polizia ha scoperto il corpo di Gerold Stadler, banchiere di Sangallo, nei pressi di Ollon (località del cantone elvetico di Vaud) a poche decine di chilometri dal luogo dell'omicidio. Luomo con ogni probabilità è stato lassassino della moglie Corinne e di suo fratello Alain entrambi uccisi domenica sera a colpi d'arma da fuoco. Gery era infatti fuggito dopo la tragedia ed era attivamente ricercato dalla polizia.
Il dramma della gelosia si è consumato nello chalet di famiglia luogo dove la campionessa si era rifugiata con il figlio di Kevin, due anni, dopo aver fatto capire dieci giorni prima al marito che il loro amore era finito per sempre. Una scelta non accettata da Gery che domenica si era presentato dalla moglie per riportare a casa la moglie e il bambino. Due ore di discussione, dalle 19,30 alle 21,30 mentre il piccolo Kevin dorme, poi il gesto omicida. Gery ha una pistola con sé, spara 4 colpi alla moglie, 4 al fratello Alain, 5 alla suocera Verena. I primi due muoiono sul colpo, la terza è ridotta in fin di vita. Gery fugge e fa perdere le tracce. Per suicidarsi sotto il peso del rimorso o della follia. Mentre le indagini metteranno fine a questa tragedia è già stata fissata la data dei funerali della campionessa e di suo fratello. Si svolgeranno venerdì pomeriggio nel comune di Val d'Illiez (cantone svizzero del Vallese).
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