Campo rom troppo vicino In via Idro stop alle polizze contro i furti nelle case

Da via Idro scappano a gambe levate anche le assicurazioni: non intendono più confermare le polizze alle abitazioni vicine al campo rom: troppi furti, troppo alta la probabilità di dover sborsare soldi a getto continuo. A Vittoria la lettera è arrivata proprio due giorni fa: l’assicuratore le ha comunicato che intende avvalersi della facoltà di non rinnovare la polizza. Una normalissima assicurazione per responsabilità civile verso terzi.
Tutto sembra normale, in quella lingua di Milano ormai depredata da anni dai blitz. «Normale? Rassegnata? - reagisce la signora - io sono furibonda, il problema è che non posso più neanche andar via, perché se provo a vendere casa mi rendo conto che ho buttato via i miei risparmi nel Naviglio. Questa è la zona che si è meno riqualificata negli ultimi anni dal punto di vista immobiliare - aggiunge - e ora vogliono farne definitivamente una pattumiera».
Il riferimento è al progetto del Comune: fare di via Idro un campo di transito. Ad Alberto, che abita poco lontano, la polizza è stata disdetta tempo fa, alla scadenza: «Un anno fa ce l’avevo. Ho rinunciato a farne un’altra, così come ho rinunciato a denunciare i furti». Anzi, ha rinunciato perfino a contarli: «Non so più quanto siano. Ho sentito di vicini a cui sono stati portati via vestiti, scarpe, anche le lenzuola».
Il quartiere intanto continua a mobilitarsi.

Sono in corso raccolte di firme contro il campo di transito, e si pensa a nuove iniziative per far cambiare idea al Comune: «Se un assicurazione rinuncia ai soldi è perché sa che dovrà perderne in seguito - dice Raffaella Piccinni, fondatrice del comitato di quartiere Riprendiamoci Milano – Nessuna compagnia assicurerebbe la vita di un malato. Questo dimostra che il grado d’insicurezza è oggettivo. Lotteremo perché l’attuale campo venga sgombrato e per scongiurare la costruzione del nuovo campo rom da 5 milioni di euro».

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