«Cantautori si nasce», festival tutto genovese

«Cantautori si nasce», festival tutto genovese

«Indaco è una sfida per noi e una grande opportunità per Genova. È un'idea nella quale ho creduto subito appena Nino me ne ha parlato.»: queste le parole del presidente dell'associazione, Luisa Cavallaro. Ad oggi il direttore di Sheraton Genova e Nino Pirito hanno mantenuto fede alla mission affidata a Indaco: il concerto di Andrea Bacchetti lo scorso 4 novembre, la settimana dedicata agli intrattenimenti musicali di inizio ottobre e la partecipazione al festival della scienza. Nino Pirito, una laurea in legge, cantautore, giornalista e genovese d'adozione suo malgrado, ha le idee chiare: «Genova è la città dei cantautori. Basti pensare a Fabrizio De André, Umberto Bindi, Gino Paoli, Bruno Lauzi e Luigi Tenco. Mi sono sempre chiesto perché Genova si sia fatta “scippare” il titolo di città del cantautorato made in Italy. Questo è un momento critico per la città: ci sono manifestazioni sparse di persone diverse che cercano di concretizzare tante piccole iniziative, ma non c'è un punto d'incontro per mostre, concerti o semplicemente per condividere le proprie passioni: Indaco ha tutto questo. Il fatto che la sede coincida con la sede dell'hotel Sheraton è una marcia in più per l'associazione. Bisogna svecchiare Genova, farla rinascere attraverso nuove iniziative: lo stesso festival Tenco è ormai divenuto un appuntamento commerciale che ha perso il suo afflato iniziale».
«L'albergo, causa la vicinanza con l'aeroporto, è perfettamente insonorizzato. Abbiamo una cucina di 700 metri quadrati che non teme il confronto con altri catering e un auditorium di 1200 posti, divisibile in 3 diversi moduli: ad oggi tutte le nostre iniziative sono state apprezzate». Tira acqua al suo mulino la giovane Luisa Cavallaro. «L'associazione può contare su una sede organizzata e servizi di altissimo livello: Genova deve aumentare gli standard delle proprie iniziative, di modo che la gente abbia voglia di tornare».
«È vero - interviene Pirito - Genova è bella, bellissima. Ma non si fa corteggiare, non sa darsi visibilità. Da questa concezione è partito il nostro “Cantautori si nasce”: cantautore non è un tipo di musica, ma un modo di vivere. Il nostro è un esperimento, un progetto che porterà alla selezione di 8 tra 40 cantautori, non importa il genere musicale o l'età: per 8 settimane eleggeremo un vincitore, scelto tra 5 diversi musicisti che si sfideranno in pubbliche audizioni, dei mini concerti che vogliono essere considerati spettacoli a tutti gli effetti. Gli otto finalisti si sfideranno a loro volta e al vincitore andrà un premio di 5.000 euro. Ma non solo: “la Compagnia dei Cantautori”, questo il nome degli 8 in gara, incideranno un cd e parteciperanno a un tour teatrale ospitato dagli hotel Sheraton di tutta Italia. È tutto sul sito ww.indacoassociazione.it. L'unica nota dolente è la scarsa partecipazione di Genova. Finora abbiamo ricevuto candidature e adesioni da tutta italia, eppure sembra che la nostra bella Zena preferisca rinunciare». Paura di fallire? «è impossibile: ci spinge l'entusiasmo».


Qual è allora il prossimo appuntamento dell'associazione? «Il concerto di Riccardo Arrighini, che propone il suo “Chopin in jazz” e fonde le musiche di Chopin con un arrangiamento in chiave jazzistica. È il 10 dicembre, qui allo Sheraton. L'ingresso costerà 10 euro e sarà devoluto all'associazione Gigi Ghirotti. Vuole venire?».

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