Canti, danze e tavolate medievali Una tre giorni con sapori lombardi

Ballate al teatro «Rosetum» e sfide d’armi a Villa Litta. Il Comune: «Un viaggio per conoscere le origini...»

Sarà una «tre giorni» ambrosiana memorabile. Tutta di canti e colori popolari, musica folkloristica lombarda e non solo, cavalieri in arme che sfideranno a tenzone le truppe di Federico II, fino alla cucina, con sapori e profumi che scaturiranno da antiche ricette medievali.
«Una manifestazione - spiega l’assessore al Turismo, Marketing e Identità del Comune di Milano Massimiliano Orsatti, ideatore degli eventi - che porterà i milanesi a riflettere sul senso di appartenenza alla loro terra. Spiegare e conoscere il passato e le proprie origini aiuta a meglio affrontare il presente. Non è una frase fatta. E ne seguirà una lunga serie...». Le prime emozioni lombarde saranno percepibili venerdì 23, alle 20,30 al Teatro «Rosetum» (via Pisanello 1), dove prenderà il via la rassegna «Festival della Canzone Lombarda» con autori, cantanti e compositori che si cimenteranno esibendo pezzi inediti nella conduzione dello spettacolo affidata a Claudio Merli. La festa in costume proseguirà dalle 14 alle 22,30 durante le giornate di sabato 24 e domenica 25, ai giardini Montanelli di via Palestro, con l’intervento di 36 gruppi folkloristici della F.I.T.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari), provenienti da tutta Italia, i quali si esibiranno in danze e musiche popolari indossando i costumi della tradizione. Per la Lombardia non mancheranno i manzoniani personaggi di Lucia con tanto di «raggiera» e il mite Renzo con il «firlinfeu» o flauto di Pan. Ma colore e suggestione non finiranno qui. Sempre sabato 24 e domenica 25, dalle 10,30 alle 22,30 a Villa Litta saranno visitabili i campi storici con 180 figuranti della Compagnia d’Arme bresciana «Confraternita del Leone» che duelleranno e giostreranno in cotta di maglia, spade da loro stessi forgiate e destrieri bardati, nelle «Ludi Mediolanensium» (l’inizio è alle 16,30). C’è spazio anche per i bimbi, che potranno godere del «battesimo della sella» cavalcando dei pony. Sarà anche l’occasione per scoprire antiche botteghe artigianali, utensili e momenti di vita quotidiana, militare e civile, del dodicesimo e del tredicesimo secolo, fino ad assaggiare le specialità culinarie dell’epoca.
Il gran finale della «kermesse» evocativa avrà luogo alle 17 di domenica, a Villa Litta, dove si inscenerà una fedele ricostruzione storica dello scontro avvenuto durante l’assedio di Brescia messo in atto da Federico II nel 1239.

Ma milanesi e bresciani, alleatisi, fecero vedere i sorci verdi all’imperatore che, non pago della lezione già impartita a Legnano poco più di sessant’anni prima a suo nonno il Barbarossa, dovette cedere l’assedio e ripiegare su Cremona.

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