da Madrid
Tempi duri per Capello. Il campionato non gli dice contro, ma la strategia attuata per disfarsi di Ronaldo, Cassano e Beckham è stata perdente. Tre giocatori persi per la causa ed anche per le casse della società che riceverà molto meno del prevedibile. A questo punto anche il duro Capello ha dovuto chinar la testa e rivedere qualche concetto: infortuni e assenze lo hanno costretto a ricredersi su Beckham, che avrebbe voluto lasciare in un angolo fino al termine della stagione. «Uno che chiude un contratto così pesante e importante, non può concentrarsi sugli interessi del Real», aveva detto. Ora ci ha ripensato: «Forse ho sbagliato a dire che Beckham non giocherà più da qui alla fine della stagione».
Autocritica sensata: scaricare David Beckham già a gennaio dopo l'accordo tra l'inglese e i Los Angeles Galaxy è stata una mossa troppo precipitosa anche per un tecnico con a disposizione una rosa come quella del Real Madrid. «A volte si può sbagliare - ha spiegato lallenatore alla vigilia della sfida col Villarreal -. Magari si dicono certe cose così, senza pensare. Per il momento continuiamo su questa linea, d'accordo con tutto lo staff tenico. Ma se vedrò Beckham in buone condizioni fisiche e mentali, lo utilizzerò. Dipende da lui». Capello ha parlato anche di Ronaldo che, dopo le visite mediche, avrebbe descritto il tecnico del Real come un «demonio».
Anche se la partenza è scontata. «Ci stiamo guardando intorno per vedere se c'è qualcuno al suo posto che possa avere un futuro nel Real Madrid».
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