da Madrid
Con uno ha litigato mesi fa, con laltro pare aver avuto uno screzio in panchina nella gara di Champions contro il Bayern Monaco. Eppure, nel momento più critico della stagione, Fabio Capello si affida a loro: Emerson e Cassano, i suoi antichi pupilli, i figlioli prodighi che a Roma lo difendevano a spada tratta e che ora a Madrid sembravano aver voltato le spalle al loro mentore calcistico.
Lultimo testacoda del tecnico del Real Madrid si è compiuto ieri, quando sono state diramate le convocazioni per il derby in programma oggi contro lAtletico. Tra i convocati cè infatti Antonio Cassano, uno degli «epurati» insieme a Beckham e Ronaldo. Se linglese era stato reintegrato solo due settimane fa, il barese era invece rimasto ai margini della rosa, relegato in tribuna. Fuori dalla partita con il Getafe di ottobre, multato ed escluso dagli allenamenti dopo le polemiche sul suo mancato utilizzo, Cassano ha fatto la sua ultima apparizione a Kiev, in Champions League. Un primo avviso di ravvedimento Capello lo aveva dato in settimana, quando aveva applaudito un Cassano nuovo, che si stava allenando bene ed era pure dimagrito. Sarà della partita anche Emerson, nonostante il suo presunto rifiuto ad entrare in campo nel finale del match con il Bayern. Nella Liga, il Real non si può permettere di perdere altro terreno dal Barcellona e dal Siviglia, mentre in Champions lo aspetta una battaglia allArena di Monaco. Logico, dunque, che Capello cerchi di recuperare il talento di Cassano, anche a costo di rimangiarsi qualche risentimento dovuto allesuberanza del «pibe de Bari».
Se a Madrid il clima è quello della rappacificazione prima della tempesta, a Barcellona la bufera già infuria. Il doppio ko contro Valencia e Liverpool ha agitato lambiente blaugrana. Il quotidiano As ha pubblicato sul suo sito due foto di Ronaldinho che testimoniano quanto lex Pallone dOro sia ingrassato nel corso degli ultimi tre anni. Pancetta e manigliette dellamore che ancora non fanno urlare al «gordo», come era accaduto a Madrid per Ronaldo, ma che preoccupano: da qualche tempo, infatti, Ronaldinho sembra aver perso la sua esplosività e la rapidità dei suoi colpi.
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