Capitale digitale: addio carta inutile

In gergo tecnico si chiama «dematerializzazione». Via tonnellate di carta inutile. Entro 18 mesi al Comune di Roma sarà completamente digitalizzata la corrispondenza dei certificati (oltre 5 milioni di documenti l’anno) da e verso i cittadini-utenti. Si estende in città il wi-fi ultra-veloce, ossia la connessione senza fili a 100 M. Da ieri infine il Campidoglio, primo comune in Italia, sbarca su iPhone.
Tante le novità emerse al Convegno Ictqr, Information and communication technology, organizzato con i 17 maggiori partner industriali, che il Campidoglio ha tenuto a battesimo ieri presso il Complesso di San Michele a Ripa. «Roma è obbligata a un salto tecnologico - afferma il sindaco Gianni Alemanno - e può farlo con una grande partnership tra il pubblico e il privato. Ogni sforzo che viene fatto serve per aumentare la trasparenza, il contatto diretto tra il cittadino e le istituzioni. È un processo di democrazia. Vogliamo usare le moderne tecnologie come strumento di partecipazione». L’altro ieri la giunta ha approvato il primo atto che riporta la firma digitale. Si tratta di una memoria che attribuisce al dipartimento risorse tecnologiche le funzioni di coordinamento sui sistemi informativi. «L’approvazione del documento - spiega l’assessore Enrico Cavallari - rappresenta una svolta nella storia del Campidoglio in quanto, per la prima volta, non riporta la tradizionale firma a penna ma quella digitale. Questo significa che l’atto può circolare in tempo reale via internet senza più seguire l’iter previsto finora». Un risparmio notevole di tempo, di costi, di personale. «Nel 2009 - calcola Cavallari - sono state approvate 486 delibere di giunta che hanno previsto 2mila passaggi nei vari uffici. Oggi siamo in grado di azzerare l’iter».
È di luglio 2009 l’intesa siglata da Alemanno e dal ministro Brunetta per l’e-government 2012. Da allora il Comune ha portato a termine importanti progetti. Il Portale istituzionale, www.comune.roma.it, ha registrato in un anno un incremento delle visite del 130 per cento e punta a rendere disponibile l’informazione (eventi, delibere, programmi) su pc, smartphone, cellulari, televisori domestici. Tra i nuovi servizi on-line avviati, quello dei certificati anagrafici, che alleggerirà la mole di lavoro degli uffici che attualmente rilasciano 5.300.000 documenti cartacei all’anno. In corso di avvio la Posta elettronica certificata (Pec) che consente comunicazioni personali al cittadino. Tuttavia i risultati dei servizi via internet passano anche attraverso la rete digitale della città. Il Comune da questo punto di vista ha promosso i servizi di nuova generazione in fibra ottica, capaci di offrire agli utenti un collegamento wi-fi super-veloce fino a 100 M nelle singole abitazioni. In alcuni quartieri i lavori di posa dei cavi sono terminati o in corso.
Infine, da ieri il Comune è su iPhone. È possibile collegarsi al portale www.comune.roma.it e scaricare gratuitamente l’applicazione Roma 1.0 dall’Apple store. È il primo servizio del genere in Italia.

In questa fase di avvio gli utenti iPhone possono visualizzare tutte le news pubblicate sul portale. Successivamente l'applicazione potrà essere estesa ad altri servizi come l’infomobilità. A Roma e provincia si stima ci siano circa 300mila iPhone.

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